Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, i partecipanti alla seconda “Christmas Contest” promosso dalla Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis, costituita da Papa Francesco nel 2015.
La Fondazione opera in ambito educativo: in una prospettiva globale, attenta alle situazioni più difficili, sostiene progetti innovativi e d’impatto, investe sulla formazione dei formatori, promuove gli studi scientifici. Pubblichiamo di seguito il saluto che il Papa ha rivolto ai presenti nel corso dell’incontro.
Il Saluto del Santo Padre
Cari fratelli e sorelle, buongiorno e benvenuti! Ringrazio il Cardinale Tolentino per la presentazione di questa iniziativa, che ha il merito di dare voce ai giovani, valorizzando la loro creatività. Per questo sono grato alla Fondazione Gravissimum Educationis, che anima questa rete e che ha proposto il Christmas Contest, e l’Associazione Ausilia, che lavora per moltiplicare le opportunità dei giovani e ha deciso di sostenere questo progetto.
E anche quest’anno mi fa piacere incontrare voi, giovani cantanti e musicisti, che avete deciso di partecipare al Concorso. Ispirandosi all’avvenimento del Natale, esso intende promuovere i valori della vita, dell’amore, della pace. Mi rivolgo a voi giovani artisti. Posso darvi un consiglio?
Non cercate di copiare le grandi “star” dello spettacolo. Non seguite le mode e gli schemi di successo. Non ripetete i luoghi comuni di un Natale falso e sdolcinato, che non ha niente a che fare con la nascita di Gesù a Betlemme e con il suo significato per l’umanità di oggi. Invece, non abbiate paura di essere voi stessi, originali, creativi. E soprattutto fate in modo che alla base delle vostre opere ci sia lo stupore, lo stupore di fronte all’impensabile: un Dio che si fa carne, che si fa bambino inerme, nato da una Vergine, in una grotta, e che ha avuto come culla una mangiatoia per gli animali. Lo stupore. Se non si sente lo stupore, la canzone non parla al cuore, non comunica…
Oltre allo stupore, un altro ingrediente indispensabile è la semplicità. Attenzione: non banalità! No. La semplicità è tutta un’altra cosa. Il Presepe è semplice, ma non è banale. I canti di Sant’Alfonso, come “Tu scendi dalle stelle”, sono semplici, ma belli e pieni di significato, e continuano a farci commuovere e a nutrire la fede del popolo di Dio. Con questo stile creativo di stupore e semplicità, voi potete dare il vostro contributo alla causa della pace, che è il grande dono che Dio ha voluto fare al mondo con la nascita del suo Figlio. In questi mesi è andato crescendo in Europa e nel mondo il fragore della guerra. Non cediamo a questo ricatto! Non cadiamo in questa trappola!
Continuiamo a sognare la pace e a lavorare per la pace, spargendo semi di fraternità e di amicizia sociale. Voi lo fate con la musica, e questo è molto prezioso, perché la musica è un linguaggio universale, che oltrepassa confini e barriere. La musica ha anche un inestimabile valore educativo.
Lo sottolineo perché questa iniziativa è promossa dalla Fondazione pontificia che si ispira al documento conciliare sull’educazione. La musica umanizza, ed educare vuol dire essenzialmente umanizzare. Quanto bisogno abbiamo oggi di diventare più umani! Per questo, in fondo, Dio si è fatto uomo. Cari amici, vi auguro ogni bene per questo Concorso e per il vostro cammino artistico. Vi benedico, e vi chiedo per favore di pregare per me. Grazie.
Cosa è il Christmas Contest
Papa Francesco vuole, attraverso l’educazione, rendere il mondo un posto migliore.
Per farlo, chiede di ascoltare la voce dei bambini, dei ragazzi e dei giovani – si legge nel sito dell’organizzazione -. Agli artisti, riuniti per il Concerto di Natale in Vaticano, ha detto: «Anche nello smarrimento provocato dalla pandemia, la vostra creatività può generare luce».
Abbiamo deciso di raccogliere queste sfide: investire sull’educazione, dare voce ai giovani, generare luce con la creatività… è nato il Christmas Contest!
Ogni popolo, nel corso dei secoli, ha elaborato una propria tradizione di musiche e canti natalizi. Alcuni sono oggi conosciuti in tutto il mondo. Il Christmas Contest vuole arricchire questo repertorio attraverso la creatività dei giovani, invitandoli a produrre brani inediti ispirati al Natale e ai suoi valori: vita, amore, pace, luce.
Il concorso prevede 3 categorie: testo – musica – interpretazione. I migliori brani saranno eseguiti durante la trentesima edizione del Concerto di Natale, a cui parteciperanno artisti internazionali.
L’edizione 2021
La serata finale della prima edizione del Christmas Contest 2021 si è svolta ai Forum Studios di Roma. Il concorso era promosso da Missioni Don Bosco e dalla Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis.
La serata, condotta da Giulia Sol, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti: Giò Di Tonno, la cantante franco-indonesiana Anggun, il flautista Andrea Griminelli, l’ecuadoriano compositore e suonatore di flauto di Pan Leo Rojas, il rapper Moreno, l’attrice e cantautrice italo-giapponese Hong-Hu Ada e il coro di voci bianche Le Dolci Note.
Una giuria composta da Roberto Cenci, Adriano Pennino, Silvia Notargiacomo, Dario Salvatori e Barbara Mosconi, ha ascoltato gli 8 brani finalisti che sono stati eseguiti dal vivo durante la finale da Valentina Tioli, Valentina Campo, I Fake, I Reale, Valentina Carati, Soul Food Vocalist, Luca Menini e Matteo Faustini. Al termine della serata, i tre vincitori sono risultati:
Miglior Testo:
Matteo Faustini con il brano “Per Donare”
Miglior Musica:
Valentina Tioli con il brano “Se tu sei con me”
Miglior interpretazione:
I Fake con il brano “I miei regali”
A conclusione del Christmas Contest 2021, è stata creata una compilation digitale con gli otto brani che hanno raggiunto la finale.