Papa Francesco, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’istituzione del dialogo internazionale cattolico-pentecostale, ha inviato un messaggio ai membri della Commissione di dialogo riunitisi a Roma dall’8 al 14 luglio 2022 in sessione plenaria.
Il dialogo, i cui lavori sono iniziati nel 1972 con l’obiettivo di promuovere la conoscenza reciproca e il superamento dei pregiudizi tra cattolici e pentecostali, è stato fino al 1996 l’unico dialogo teologico internazionale portato avanti da rappresentanti pentecostali con un’altra comunione cristiana. Uno dei pionieri del dialogo è stato il Pastore David du Plessis che partecipò alla terza sessione del Concilio Vaticano II in qualità di ospite dell’allora Segretariato per l’unità dei cristiani.
Nei suoi cinquant’anni di attività, il dialogo, che coinvolge rappresentanti delle due comunità cristiane attualmente più numerose, ha pubblicato sei rapporti su diverse tematiche: Rapporto finale (1972-1976); Rapporto finale (1977-1982); Prospettive sulla koinonia (1989); Evangelizzazione, proselitismo e testimonianza comune (1997); Divenire cristiani: prospettive bibliche e patristiche (2006); Non spegnete lo Spirito (2015).
Il tema dell’attuale fase di dialogo è “lex orandi, lex credendi”. L’attuale fase di dialogo è co-presieduta dal rev.do Cecil M. Robeck, del Fuller Theological Seminary, Pasadena, California, USA, e da mons. Joseph Bambera, Vescovo della Diocesi di Scranton, Pennsylvania, USA, coadiuvati dal rev.do David Cole, presidente della Commissione dell’Unità dei Cristiani delle Chiese Pentecostali e Carismatiche del Nord America, USA, e da mons. Juan Usma Gómez, capo ufficio della sezione occidentale del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, Colombia.
Papa su viaggio Canada: “Dicono non è facile, ma io credo di sì”
Al termine della visita fatta domenica pomeriggio alla Curia generalizia della Compagnia di Gesù, a Roma, Papa Francesco ha scherzato sul suo prossimo viaggio, in Canada, dal 24 al 30 luglio. In un video pubblicato su Twitter dal gesuita congolese Jean-Pierre Bodjoko, il Pontefice saluta prima di ripartire in auto dalla Curia un gruppo di gesuiti, accompagnato dal superiore generale della Compagnia di Gesù, il venezuelano padre Arturo Sosa.
🇻🇦🔵 Grazie Santo Padre (@Pontifex_fr) della sua visita nella comunità dei suoi confratelli. Merci Saint-Père de nous avoir rendu visite ce dimanche. Vous n'oubliez jamais vos confrères SJ. 🙏@antoniospadaro @Presidence_RDC @TataCardinal @TinaSalama2 @radiookapi @VOAAfrique pic.twitter.com/zxYMmGK9le
— Jean-Pierre Bodjoko (@JPBodjoko) July 10, 2022
Nel video si vede il Papa camminare con una certa difficoltà per il suo dolore al ginocchio destro e appoggiarsi a un bastone, ma senza perdere il buonumore. Si vede poi che stringe la mano a uno dei presenti – il prefetto vaticano per l’Economia padre Juan Antonio Guerrero Alves – e gli dice, sorridendo e con una certa sorpresa: “Non lo riconoscevo, si è tagliato la barba!”, provocando le risate di tutti. Padre Sosa continua la battuta e afferma: “ha fatto il bagno, ha fatto il bagno”. L’altro gesuita, preso in giro, alla fine replica: “Mi sono tagliato la barba, domani vado dal Papa”.
Prima che il Pontefice salga sull’utilitaria Fiat 500L in attesa, uno dei gesuiti gli dice: “Preghiamo per il suo viaggio in Canada”, al che Francesco risponde: “È un viaggio che dicono che non è facile, ma io credo di sì”, ancora suscitando le risate dei presenti. Padre Sosa, tenendo la portiera dell’auto, aggiunge poi, rivolgendosi al Papa: “Non hai intenzione di guidare l’aereo, vero?”, e un altro gesuita commenta “ma non è più difficile dell’onnipotenza di Dio”, al che papa Francesco risponde “è così”. Infine Bergoglio, con qualche difficoltà, riesce a sedersi in macchina, mentre i gesuiti lo salutano cantando “Amarte a ti Señor”, un canto che include una preghiera di sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù.