Il Papa ai membri della Papal Foundation: “La guerra ha effetti devastanti”

Roma 26/03/2019 - Papa Francesco visita in Campidoglio / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Papa Francesco (immagine di repertorio)

Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza
i membri della “Papal Foundation”. Il Pontefice è tornato a parlare della guerra in Ucraina e dei suoi “effetti devastanti”.

“Voi – ha detto loro il Pontefice – siete attenti a riconoscere la necessità di fornire cure e assistenza umanitaria alle vittime, ai rifugiati e a coloro che sono costretti a lasciare la propria patria in cerca di un futuro migliore e più sicuro per sé e per i loro cari” e per questo li ha ringraziati.

La Papal Foundation

Ogni giorno giungono in Vaticano richieste di aiuto da ogni angolo del mondo. La Papal Foundation offre ai cattolici statunitensi un’opportunità unica per assistere il Santo Padre nel rispondere con amore, grazia e abbondanza di Dio. Nelle comunità montane isolate, nei paesi in via di sviluppo e nei luoghi di grande sofferenza, la Chiesa è al lavoro per offrire cura e condividere la fede con le persone vulnerabili. I bisogni sono urgenti e persistenti. Nel 1988, la Papal Foundation ha creato un approccio sostenibile per finanziare l’opera del Santo Padre ora e in futuro. Ogni Sovrintendente di San Pietro fa una donazione di 1 milione di dollari a un fondo gestito con cura che ogni anno fornisce una parte delle sue risorse per sostenere le risposte del Santo Padre. Più di $ 200 milioni sono stati assegnati in sovvenzioni e borse di studio a progetti e studenti di tutto il mondo. “Come cristiani che vivono in abbondanza, cerchiamo modi per rispondere ai bisogni dei nostri fratelli e sorelle”.

Il discorso integrale del Papa

Eminenza, Eccellenze, cari amici! Sono lieto di dare il benvenuto a voi, Membri, Amministratori e Stewards of Saint Peter della Papal Foundation, e formulo i miei auguri sentiti per il vostro pellegrinaggio a Roma. È un regalo che quest’anno possiamo incontrarci di persona, perché le restrizioni dovute alla pandemia da Covid19 sono state in qualche modo allentate.

Questo mi offre l’opportunità di esprimere la mia viva gratitudine per il sostegno generoso che avete fornito sia a me sia alla Chiesa in tante parti del mondo. Mentre celebriamo la vittoria del Signore sul peccato e sulla morte e il dono della nuova vita, in questo santo tempo di Pasqua, è mia speranza che la gioia della Risurrezione colmi sempre i vostri cuori e che la vostra visita alle tombe degli Apostoli e dei Martiri rafforzi ancora di più la vostra fedeltà al Signore e alla sua Chiesa.

Nel corso degli anni, la Papal Foundation ha favorito a livello globale lo sviluppo integrale di tanti nostri fratelli e sorelle. In particolare, la vostra risposta alle varie richieste di assistenza, che ricevete per progetti educativi, caritativi ed ecclesiali, vi permette di sostenere l’impegno costante della Chiesa per costruire una cultura di solidarietà e di pace.

A questo proposito, la vostra opera caritativa si estende a coloro che si trovano ai margini della società e che vivono in povertà materiale e spesso spirituale. Nello stesso tempo, poiché stiamo assistendo in questi giorni agli effetti devastanti della guerra e di altri conflitti, voi siete attenti a riconoscere la necessità di fornire cure e assistenza umanitaria alle vittime, ai rifugiati e a coloro che sono costretti a lasciare la propria patria in cerca di un futuro migliore e più sicuro per sé e per i loro cari.

La vostra azione aiuta a portare concretamente il Vangelo dell’amore, della speranza e della misericordia a tutti coloro che beneficiano della vostra generosità e del vostro impegno. Per questo vi ringrazio e prego che siate rinnovati nel vostro zelo di servire il Signore servendo gli ultimi dei nostri fratelli e sorelle, come Gesù stesso ci ha insegnato.

Fin dal suo inizio, la solidarietà con il Successore di Pietro è stata una caratteristica della Papal Foundation. Per questo so di poter confidare sulla vostra preghiera per me e per il mio ministero, per le necessità della Chiesa, la diffusione del Vangelo e la conversione dei cuori. Affido tutti voi, insieme alle vostre famiglie, all’amorevole intercessione di Maria, Madre della Chiesa. Vi imparto di cuore la mia Benedizione come pegno di gioia e di pace in Cristo nostro Salvatore Risorto. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me.

Milena Castigli: