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Papa: “Il nazionalismo preoccupa la Chiesa”

Invettiva del Papa contro il nazionalismo a poche settimane dalle elezioni europee che si terranno il 26 maggio e che vedono favoriti, sondaggi alla mano, diversi partiti di impronta identitaria. Incontrando i partecipanti all'Assemblea PlenariaĀ della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali che si svolge dal primo al 3 maggio 2019, presso la Casina Pio IV in Vaticano, sul tema Nation, State, Nation-State,Ā il Vescovo di Roma ha detto: ā€œLa Chiesa osserva con preoccupazione il riemergere, un poā€™ dovunque nel mondo, di correnti aggressive verso gli stranieri, specie gli immigrati, come pure quel crescente nazionalismo che tralascia il bene comuneā€.

“Eccessiva rivendicazione di sovranitĆ  nazionale”

Papa Bergoglio ha quindi sottolineato cheĀ ā€œla Chiesa ha sempre esortato allā€™amore del proprio popolo, della patria, al rispetto del tesoro delle varie espressioni culturali, degli usi e costumi e dei giusti modi di vivere radicati nei popoliā€. Ma – ha precisato – “nello stesso tempo, la Chiesa ha ammonito le persone, i popoli e i governi riguardo alle deviazioni di questo attaccamento quando verte in esclusione e odio altrui, quando diventa nazionalismo conflittuale che alza muri, anzi addirittura razzismo o antisemitismo“. Secondo il Pontefice, questo “nazionalismo aggressivo”Ā “rischia di compromettere forme giĆ  consolidate di cooperazione internazionale” e di “insidiareĀ gli scopi delle Organizzazioni internazionali come spazio di dialogo e di incontro per tutti i Paesi su un piano di reciproco rispetto, e si ostacola il conseguimento degli Obiettivi dello sviluppo sostenibile approvati allā€™unanimitĆ  dallā€™Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015ā€. Il Papa ha poi evidenziato la sua contrarietĆ  nei confronti diĀ una richiesta di sovranitĆ  che ha definito “eccessiva”. Se da un lato invita a constatare “che le frontiere degli Stati non sempre coincidono con demarcazioni di popolazioni omogenee”, dall'altro sottolinea che “molte tensioni provengono da unā€™eccessiva rivendicazione di sovranitĆ  da parte degli Stati, spesso proprio in ambiti dove essi non sono piĆ¹ in grado di agire efficacemente per tutelare il bene comuneā€.

L'appello al multilateralismo

Al tempo stesso Francesco rilancia il multilateralismo, che secondo lui “eviterebbe cosƬ la minaccia del ricorso a conflitti armati ogni volta che sorge una vertenza tra Stati nazionali, come pure eluderebbe il pericolo della colonizzazione economica e ideologica delle superpotenze, evitando la sopraffazione del piĆ¹ forte sul piĆ¹ debole, prestando attenzione alla dimensione globale senza perdere di vista la dimensione locale, nazionale e regionaleā€.

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