Appello del Papa per la pace nella Messa con il clero birmano. Padre Maurice Moe Aung è un sacerdote cattolico del Myanmar. Per la Congregazione dei Missionari della Fede è a Roma. Ed è tra gli animatori della celebrazione eucaristica che il Papa presiede oggi a San Pietro. Con la comunità birmana. E i fedeli del Myanmar. Sarano presenti alla messa sacerdoti. Religiosi. Suore. Laici. Studenti cattolici birmani giunti da tutta Italia.
Oggi con il Papa a San Pietro
Prosegue padre Maurice Moe Aung: “Il Myanmar è lacerato dal conflitto. Ed è provato da settimane di violenza su gente innocente. Ha bisogno di un forte messaggio di giustizia. Di pace. E di riconciliazione. La messa che celebreremo oggi in San Pietro con Papa Francesco è un segno potente. Di comunione spirituale. Invochiamo Dio. E la protezione della Vergine Maria. Perché nella nostra amata nazione la gente torni a sorridere. E a guardare al futuro con speranza”.
Situazione critica
Evidenzia a Fides padre Maurice Moe Aung: “La situazione sul terreno in Myanmar è critica. La gente deve sopportare stoicamente la violenza. E si inizia a organizzare una resistenza armata. Noi speriamo e preghiamo. Perché non si degeneri in una guerra civile”. Oggi, in tale quadro, “le parole e le preghiere del Papa sono un grande segno di speranza e di pace. Papa Francesco mostra ancora una volta di essere accanto al popolo birmano. Che soffre per ingiustizia. Repressione. Violenza indiscriminata”. Il neonato Governo di unità nazionale si trova in clandestinità. E rifiuta l’idea di negoziare con la giunta militare .