Papa Francesco ha inviato un messaggio ai giovani riuniti ad Asunción per il XXI Incontro latinoamericano di pastorale giovanile. Partendo dal motto “Dico a te: alzati!”, il Papa ha incoraggiato i giovani a trasformare il loro naturale ottimismo in amore autentico e sacrificialmente sincero. Ha esortato i giovani a non temere di aprire le porte del cuore a Cristo, accettando la responsabilità di rialzarsi dopo ogni caduta. Francesco ha affidato i partecipanti alla Beata Vergine Maria, esprimendo gratitudine ai giovani paraguaiani che hanno organizzato l’evento e incoraggiando tutti a prepararsi per il Giubileo 2025.
Papa ai giovani: “Trasformare il vostro naturale ottimismo in amore autentico”
Papa Francesco ha inviato un messaggio, in spagnolo, ai giovani riuniti ad Asunción per il XXI Incontro latinoamericano di pastorale giovanile che si svolge questa settimana ad Asunción, in Paraguay, fino a domani, 19 luglio, partendo dal motto dell’incontro: “Dico a te: alzati!”. “La gioventù – scrive il Papa – è quella fase della vita normalmente caratterizzata da un naturale ottimismo, energia e speranza. Lasciate che Cristo trasformi il vostro naturale ottimismo in amore autentico; un amore che sappia sacrificarsi, che sia sincero, reale e genuino, affinché la vostra giovinezza sia un dono per Gesù e per il mondo e possiate trascorrere la vostra vita in modo dignitoso e fruttuoso. Il comando di Gesù ‘alzati’ significa sia un compito che una responsabilità. Non abbiate paura del Signore che ci passa accanto, ci sussurra all’orecchio, si china su di noi e ci offre la sua mano per rialzarci ogni volta che cadiamo. Egli ci vuole in piedi, risorti. Non abbiate dunque paura di lasciarlo entrare nella vostra vita, spalancategli le porte del vostro cuore, perché la vita nuova che viene da Lui è incomparabile e vale la pena di essere vissuta”.
“Vi affido alla Beata Vergine Maria”
Prosegue Francesco: “Vi affido alla Beata Vergine Maria. Che accompagni i vostri passi e interceda per voi con amore di madre, affinché, insieme ai bambini, agli adulti e agli anziani, nella comunione intergenerazionale, siate protagonisti di una Chiesa sempre più sinodale, discepola e missionaria. Ringrazio in modo particolare i giovani paraguaiani che hanno lavorato con dedizione per rendere possibile questo incontro. E mentre vi incoraggio a vivere questi giorni insieme nella fede riconoscente, vi invito a continuare a prepararvi durante questo Anno di preghiera per celebrare con gioiosa speranza il prossimo Giubileo 2025”.
Fonte: AgenSIR