Papa Francesco ha inviato un messaggio, a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e in lingua francese, in occasione del 46° Incontro europeo dei giovani organizzato dalla Comunità di Taizé a Lubiana (Slovenia) dal 28 dicembre 2023 al 1° gennaio 2024.
La Comunità di Taizé è una comunità cristiana monastica ecumenica internazionale fondata nel 1940 da Roger Schutz, meglio conosciuto come frère Roger. Ha la sua sede nel villaggio di Taizé, in Francia.
Papa, viviamo in un mondo di guerre perché nessuno ascolta più
“Viviamo in tempi difficili con conflitti e guerre sparsi nel mondo, perché nessuno ascolta più. Vi esorto a farlo, osate nel costruire un mondo diverso, un mondo di ascolto, dialogo e apertura”. Lo dice il Papa nel Messaggio per il 46° incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé.
“Cari amici – prosegue il Messaggio inviato dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, a nome di Papa Francesco – viviamo in un mondo pieno di rumore dove i valori del silenzio e dell’ascolto sono soffocati. In questo contesto vi invito a riscoprire la dimensione profonda dell’ascolto. Ascoltare è un atto d’amore. È al centro della fiducia. Senza ascolto, poche cose possono farla crescere o svilupparsi. Ascoltare ti permette di dare all’altra persona lo spazio di cui ha bisogno per esistere”.
“Spesso abbiamo l’impressione – si legge ancora nel Messaggio ai giovani di Taizé riuniti a Lubiana, in Slovenia – che chi grida più forte sia degno di essere ascoltato. Purtroppo oggi la violenza sta guadagnando sempre più terreno”.
Il Papa invita i giovani a “camminare insieme”
Il Papa invita dunque i giovani a “camminare insieme” per “sbarrare la strada all’emarginazione, alla chiusura, alla esclusione e al rifiuto di categorie di persone. Diventate costruttori di ponti tra popoli, culture e religioni, per un mondo stabile e aperto”. “Dobbiamo impegnarci a vivere come il nostro Maestro e Signore Gesù che non escludeva nessuno nel suo percorso”, “riconosceva la presenza di Dio in coloro che erano ai margini della società e anche persone che non appartenevano al suo popolo”.
Il Pontefice chiede infine ai giovani di dare, attraverso le parole e le azioni, “un messaggio forte al nostro mondo che rifiuta categorie vulnerabili” e di rendere “concreti i tuoi sogni d’amore, di giustizia, di pace”. “Vivi nel presente. Non sacrificare la tua preziosa giovinezza sull’altare del piacere, della artificiosità e superficialità. Non lasciare che i tuoi sogni ti vengano rubati e aiuta a costruire una società degna di questo nome”, conclude il Messaggio del Papa.
Fonte: Ansa