Il Papa al G7: “L’umanità è condannata se al posto suo decidono le macchine”

"Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano". Lo afferma il Papa nel discorso al G7 di Borgo Egnazia

G7 ITALIA 2024 LOGO. Credit: SAVERIO DE GIGLIO

Papa Francesco è il protagonista di questa seconda giornata del G7 in Puglia, su invito della premier Giorgia Meloni. E’ la prima volta nella storia che un pontefice partecipa al summit dei leader del Pianeta. La visita del Santo Padre, atterrato intorno alle 12:30 nel campo sportivo di Borgo Egnazia, durerà oltre sette ore: Francesco – dopo il discorso nella Sala Arena dove Francesco partecipa alla Sessione comune – vedrà nove capi di Stato e inizierà i bilaterali con alcuni leader politici appena atterrato in terra pugliese.

L’arrivo del Papa al G7 e l’applauso dei leader

Un applauso ha accolto l’ingresso del Papa nella sala della sessione del G7 dedicata a Intelligenza artificiale, energia, Africa e Mediterraneo, aperta ai Paesi e alle organizzazioni internazionali outreach invitati al summit in Puglia. Bergoglio è entrato sulla sedia a rotelle, accompagnato alla sua sinistra dalla premier Giorgia Meloni, e ha fatto il giro dell’enorme tavolo ovale salutando uno per uno i leader. Poi si è accomodato sulla poltrona in posizione centrale, con al fianco Meloni a sinistra e il presidente della Francia Emmanuel Macron a destra.

Il Papa al G7: “L’IA è uno strumento affascinante e tremendo”

“L’intelligenza artificiale uno strumento affascinante e tremendo” ha esordito il Papa, scherzando sulla lunghezza del discorso: “Ho due versioni: quella lunga e quella breve. Leggerò la breve”, ha detto mostrando i due discorsi preparati; l’integrale è stato consegnato ai partecipanti.

“La tecnologia deve essere al servizio dell’essere umano”

Il Papa al G7 chiede che l’intelligenza artificiale sia coniugata con l’etica. “Solo se sarà garantita la loro vocazione al servizio dell’umano, gli strumenti tecnologici riveleranno non solo la grandezza e la dignità unica dell’essere umano, ma anche il mandato che quest’ultimo ha ricevuto di coltivare e custodire il pianeta e tutti i suoi abitanti. Parlare di tecnologia è parlare di cosa significhi essere umani e quindi di quella nostra unica condizione tra libertà e responsabilità, cioè vuol dire parlare di etica”, afferma il Papa nel suo discorso a Borgo Egnazia.

“Senza decidere condannati a futuro senza speranza”

“E’ l’uomo che deve sempre decidere, non le macchine. E’ l’appello del Papa ai Grandi del G7. “Di fronte ai prodigi delle macchine, che sembrano saper scegliere in maniera indipendente, dobbiamo aver ben chiaro che all’essere umano deve sempre rimanere la decisione, anche con i toni drammatici e urgenti con cui a volte questa si presenta nella nostra vita. Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza, se sottraessimo alle persone la capacità di decidere su loro stesse e sulla loro vita condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine”, il monito di Papa Francesco.

“Nessuna macchina deve poter togliere la vita umana”

“In un dramma come quello dei conflitti armati è urgente ripensare lo sviluppo e l’utilizzo di dispositivi come le cosiddette ‘armi letali autonome’ per bandirne l’uso, cominciando già da un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano. Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano”. Lo afferma il Papa nel discorso al G7 di Borgo Egnazia.

“Umanità condannata se al posto suo decidono le macchine”

E’ l’uomo che deve sempre decidere, non le macchine. E’ l’appello del Papa ai grandi del G7. “Di fronte ai prodigi delle macchine, che sembrano saper scegliere in maniera indipendente, dobbiamo aver ben chiaro che all’essere umano deve sempre rimanere la decisione, anche con i toni drammatici e urgenti con cui a volte questa si presenta nella nostra vita. Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza, se sottraessimo alle persone la capacità di decidere su loro stesse e sulla loro vita condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine”, il monito di Papa Francesco.

“Serve una sana politica per il bene comune”

Il Papa, davanti ai Grandi della terra, sottolinea l’importanza della “sana politica” per “guardare con speranza e fiducia al nostro avvenire”. “La società mondiale ha gravi carenze strutturali che non si risolvono con rattoppi o soluzioni veloci meramente occasionali. Dobbiamo andare alla radice. Ci sono cose che devono essere cambiate con reimpostazioni di fondo e trasformazioni importanti. Solo una sana politica potrebbe averne la guida, coinvolgendo i più diversi settori e i più vari saperi”, afferma il Papa a Borgo Egnazia.

Fonte: Ansa