“Nel momento in cui lascio il territorio italiano per recarmi in visita pastorale a Malta, Paese di luminosa bellezza al centro del Mediterraneo, nonché porto millenario di molteplici approdi e partenze, nella gioia di incontrare i fratelli nella fede e le persone del luogo, a lei Signor Presidente, e all’interno popolo italiano, rivolgo i più cordiali saluti, a cui unisco fervidi auguri di serenità e di pace”. E’ il testo del telegramma che Papa Francesco, nel momento in cui ha lasciato il territorio italiano, ha inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Inizia il viaggio apostolico a Malta
Prima di lasciare Casa Santa Marta, Papa Francesco ha incontrato alcune famiglie di rifugiati provenienti dall’Ucraina ospitate dalla Comunità di Sant’Egidio, accompagnate dall’Elemosiniere di Sua Santità. Una delle famiglie era composta da una mamma di 37 anni con due bambine, di 5 e 7 anni, arrivate in Italia da Leopoli circa 20 giorni fa. La bambina più piccola ha subito un intervento cardiologico ed è sotto controllo medico a Roma. Presenti all’incontro anche due mamme di Ternopil, cognate, con i 4 figli, tra i 10 e i 17 anni, ospitati in un appartamento offerto da una signora italiana, arrivati anche loro a Roma poco più di 20 giorni fa. I minori delle due famiglie frequentano la scuola a Roma. L’ultima famiglia presente è arrivata a Roma da tre giorni, passando per la Polonia ed è
composta da 6 persone giunte da Kiev: madre e padre, con tre figli, di 16, 10 e 8 anni, e la nonna di 75 anni. Anche loro vivono in una casa offerta da una signora italiana per l’accoglienza ai profughi.