TaizĆ© ĆØ unaĀ comunitĆ Ā monastica impegnata in campo ecumenico che opera dal 1940. Prende il nome dal piccolissimo villaggio della Borgogna cheĀ frĆØre Roger Schutz scelse come sede per fondare questa straordinaria esperienza spirituale.
La comunitĆ
TaizĆ©Ā ha esercitato sin da subito un grande richiamo su migliaia di giovani cristiani e ne ha facilitato l'incontro con la preghiera. Alla fine di ogni anno la comunitĆ anima un partecipatissimo appuntamento in una delle principali cittĆ d'Europa. L'incontro con cui migliaia di giovani saluteranno il 2018 e daranno il benvenuto al 2018 si svolgerĆ a Madrid. Papa Francesco ha voluto far arrivare la sua voce a chi parteciperĆ con un messaggio firmato dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.
Il messaggio del Papa
Ai 15 mila giovani attesi nella capitale spagnola, il Pontefice ha chiesto di accettare āla sfida dellāospitalitĆ , facendosi soprattutto prossimi a questa umanitĆ ferita e a coloro che sono messi allo scarto, rigettati ed esclusi, piccoli e poveri!”. Francesco ha assicurato āgrande prossimitĆ spiritualeā in vista dell'evento ed ha esortato chi parteciperĆ ad āaprire la porta del cuore al Signore e alla sua Parolaā e a āpromuovere una cultura dellāincontro (…) gli uni gli altri nel rispetto delle differenzeā. Per il Papa, bisogna riscoprire āil gusto di godere dellāincontro, dellāamicizia, il gusto di sognare insieme, di camminare con gli altri. I cristiani autentici non hanno paura di aprirsi agli altri, di condividere i loro spazi vitali trasformandoli in spazi di fraternitĆ “.
Dialogo ecumenico
Da sempre gli appuntamenti di TaizĆØ sono all'insegna dell'ecumenismo. Bergoglio ha fatto riferimento a questo aspetto nel suo messaggio, augurandosi un āun cammino di comunioneā ed incitando i giovani adĀ āutilizzare i vostri talenti, la vostra energia e le vostre forze per migliorare il mondo e fare in modo che ogni persona possa trovare il suo posto in seno alla grande famiglia umanaā. Nel messaggio a firma del Cardinal Parolin, il Papa ha sostenuto che esperienze come questa testimoniano che “ĆØ possibile vivere unāospitalitĆ generosa, imparare ad arricchirsi dalle differenze degli altri e far fruttificare i talenti per divenire costruttori di ponti tra le Chiese, le religioni e i popoliā.