“Ricordiamo oggi P. Jacques Hamel che, insieme a tanti altri martiri del nostro tempo, ha speso la sua vita al servizio degli altri”. Così Papa Francesco, sul suo account Instagram ricorda padre Hamel, ad un anno dal suo assassinio.
Il dolore del Papa
“Il Signore ispiri a tutti pensieri di riconciliazione e fraternità in questa nuova prova”. Aveva scritto Papa Francesco in un telegramma, a firma del Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, inviato all’arcivescovo di Rouen, mons. Dominique Lebrun, a seguito dell’attacco terroristico a Saint-Étienne-du-Rouvray a Rouen, in Francia, dove ha perso la vita Padre Hamel. “Il Santo Padre è particolarmente turbato – si legge nel messaggio – per il fatto che quest’atto di violenza sia avvenuto in una chiesa durante una messa, liturgia che implora Dio per dare la sua pace nel mondo”. L’attacco nella chiesa francese, dove un sacerdote è stato sgozzato da due persone che hanno fatto irruzione durante la celebrazione della messa, è il primo attacco terroristico islamista a una chiesa in Europa. “Papa Francesco – si legge ancora nel messaggio di cordoglio all’arcivescovo di Rouen – assicura la sua vicinanza spirituale e si associa alla preghiera e alla sofferenza delle famiglie, e al dolore della parrocchia e della diocesi di Rouen. Invoca Dio Padre di misericordia, affinché accolga padre Jacques Hamel nella pace della sua luce e affinché porti conforto alle persone ferite”. L’allora portavoce della Sala Stampa vaticana, Padre Lombardi, in una dichiarazione sui fatti di Rouen, ha anche affermato che il Pontefice “partecipa all’orrore per questa violenza assurda, con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite”.