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venerdรฌ 21 Febbraio 2025

Papa Francesco: โ€œNon ignoriamo il grido dei nostri fratelli cristiani in Medio Orienteโ€

Nessuno deve rimanere โ€œcieco davanti alle sofferenzeโ€ dei fratelli cristiani in Medio Oriente che โ€œper guerre fratricide e fanatismi religiosi, sono costretti ad abbandonare le loro case o sono forzati a lasciare le loro terreโ€. Eโ€™ quanto scrive Papa Francesco in un messaggio, a firma del cardinale Segretario di Stato, mons. Pietro Parolin, scritto in occasione del 135mo raduno dei Cavalieri di Colombo, svoltosi a St. Louis, e che questโ€™anno ha come tema: โ€œSicuri dellโ€™Amore e del Potere di Dioโ€. Il Pontefice esprime la propria gratitudine per il loro supporto a questi cristiani perseguitati, e li incoraggia a pregare โ€œper coloro che sono nella necessitร ; per la conversione dei cuori; per la fine della spirale di violenza, odio e ingiustizie in quellโ€™area del mondoโ€œ. Inoltre, Bergoglio identifica proprio nellโ€™esperienza dellโ€™amore e della potenza di Dio e nella tradizione della storia dellโ€™Ordine, il vero carisma dei Cavalieri, โ€œunione fraterna e caritatevole di laici, lavoratori, mariti e padriโ€œ.

Contro la cultura dello scarto

Il Papa, citando San Paolo (โ€œSe Dio รจ per noi, chi sarร  contro di noi?โ€ Rm 8,31), ancora una volta invita a combattere contro โ€œla crescita di una cultura globale dellโ€™indifferenza che scarta i fratelli e le sorelle piรน deboliโ€ e alla speranza che, attraverso il reale convincimento dellโ€™infinita forza di Dio โ€œi Cavalieri possano generosamente rispondere a questa sfidaโ€ rinforzando โ€œla propria vocazione laica per lottare a favore della santificazione del mondo, svolgendo le quotidiane responsabilitร  con spirito evangelico e rivelando Cristo con la testimonianza della propria vita. In questo modo โ€“ prosegue il cardinale โ€“ aiuteranno a creare solide fondamenta per una societร  rinnovataโ€, โ€œcambiare i cuori e costruire la paceโ€.

Il mondo รจ la nostra casa

Infine, come riporta la Radio Vaticana, il Santo Padre si dice ammirato dallโ€™incessante sforzo dei Cavalieri nel difendere la famiglia, promuovendo la santitร  del matrimonio, la bellezza e dignitร  della vita familiare. Nel messaggio, facendo riferimento alla sua Esortazione Apostolica Amoris Laetitia, Bergoglio sottolinea lo stretto legame โ€œtra la santitร  della vita familiare e quella della societร  interaโ€. โ€œEโ€™ nella famiglia โ€“ conclude โ€“ che impariamo a concepire il mondo come la nostra casa, nella quale siamo chiamati a vivere insieme, ad imparare la prossimitร , il rispetto, il prendersi cura dellโ€™altro e a considerare i doni ricevuti da Dio, come un bene da offrire per il bene di tuttiโ€.

La situazione dei cristiani in Medio Oriente

Eโ€™ in crescita la persecuzione dei cristiani nel mondo. A gennaio, dal report dellโ€™organizzazione internazionale โ€œPorte Aperteโ€, che ogni anno stila la lista nera dei 50 Paesi dove i cristiani sono oppressi, vessati, discriminati, ma anche oggetto di abusi e violenze a causa della loro fede religiosa, si apprende che sono oltre 215 milioni i fedeli perseguitati, di cui 1 su 3 in maniera grave. Nei giorni scorsi, secondo un nuovo rapporto, intitolato โ€œUnderstanding the recent movements of Christians leaving Syria and Iraqโ€, si viene a sapere che la popolazione cristiana totale dellโ€™Iraq si sia ridotta dagli oltre 300.000 del 2014 ai 200.000-250.000 attuali (molti dei quali sono sfollati interni). Secondo le ong, in Siria la popolazione cristiana di circa 2 milioni nel 2011 si sia quasi dimezzata.

Il nuovo rapporto di โ€œPorte Aperteโ€

โ€œI fattori che hanno determinato la partenza includono la violenza dei conflitti, compresa la distruzione quasi totale di alcune cittร  storicamente cristiane nella piana di Ninive (nel nord dellโ€™Iraq), lโ€™emigrazione di altri e la perdita di comunitร , il tasso dโ€™inflazione, la perdita di opportunitร  di lavoro e la mancanza di opportunitร  educativeโ€œ, osserva il rapporto. โ€œMentre la violenza diretta, come quella provocata dai movimenti del Daesh, sia in Iraq che in Siria, era il punto di forza per lo spostamento. La decisione finale di lasciare i paesi รจ stata rappresentata da un insieme di fattori nel tempoโ€œ.

Lโ€™80% della popolazione cristiana รจ in fuga

Dallโ€™arrivo dellโ€™Isis, tre anni fa, il nuovo rapporto afferma che tra il 50% e 80% della popolazione cristiana dellโ€™Iraq e della Siria รจ emigrata dallโ€™inizio della guerra siriana nel 2011. In realtร , la conquista del Daesh rappresenta, de facto, solo il raggiungimento dellโ€™apice di una tendenza giร  cominciata, secondo il report, nel momento in cui i cristiani hanno sperimentato una โ€œperdita globale di speranza per un futuro sicuroโ€. Non solo. Il dossier, infatti, sottolinea che i cristiani stabilitisi altrove, hanno โ€œpochi incentiviโ€ a tornare nei loro Paesi di origine. Diversi intervistati sono convinti che โ€œil Medio Oriente non รจ piรน una casa per i cristianiโ€œ.

 

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