Andrà in onda oggi alle 23.15 su Sky Atlantic il docufilm “Papa Francesco: come Dio comanda”. Lo riferisce una nota di Sky: si tratta di alcune dichiarazioni audio e video del Pontefice raccolte con la collaborazione di padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica che per primo ha intervistato il Papa argentino, e di Salvatore Mazza, vaticanista di Avvenire. Il documentario, ideato da Diana Ligorio e prodotto da 42° Parallelo, non contiene veri e propri inediti, come ha spiegato a Radio Vaticana lo stesso padre Spadaro: “Si tratta di una raccolta di audio del Papa, che è possibile ascoltare per la prima volta che si trovano all’interno di alcune interviste. Tra queste c’è anche la mia del 2013, la prima lunga, grande intervista a papa Francesco in cui si fanno ascoltare per la prima volta alcune sue parole, che però corrispondono perfettamente al testo che è stato trascritto, quindi in questo senso non c’è l’elemento inedito, ma c’è un elemento inedito in audio e in video”. Nella conversazione con Spadaro, il Papa spiegava ad esempio: “A me succede che quando provo delle emozioni mi chiudo e la cosa si cucina a fuoco lento, no? E poi appare. Io mi difendo molto dalle emozioni perché… non so…per pudore, pudore machista… non so…”. E ancora: “Quando arriva un Capo di Stato deve essere accolto con la dignità e il protocollo che merita. La verità è che con il protocollo ho un sacco di problemi… ma va rispettato. Sai che differenza c’è tra il terrorismo e il protocollo? Che con il terrorismo si può negoziare”.
Poi un’altra riflessione molto nota, legata al denaro e alla cultura dello scarto: “Siamo caduti in un peccato di idolatria, idolatria del denaro. Per questo affanno di avere di più, di desiderare di più, tutta l’economia si muove scartando, curioso, eh? C’è una cultura dello scarto. Si scartano gli anziani, non servono, non producono, sono una classe passiva. Ora si scartano i giovani, con la disoccupazione. Mi preoccupa molto l’indice di disoccupazione attuale. E scartando i giovani e gli anziani, si scarta il futuro di un popolo. Perché loro sono il futuro di un popolo”. Ma nel docufilm non mancano altre affermazioni raccolte da quando Francesco è salito al soglio di Pietro che svelano la parte più intima dell’animo di Bergoglio: ad esempio viene riproposta una delle sue prime dichiarazioni: “Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve, 4, 5 anni. È come una sensazione un po’ vaga… magari non è così… ma ho come la sensazione che il Signore mi ha messo qui per poco tempo. Però è una sensazione, per questo lascio sempre le possibilità aperte”. Oppure ricordi legati all’amata Argentina: “A Buenos Aires ero sempre in strada. Cambiare di abito mi costa un po’ però uno poi si abitua. L’unica cosa che mi piacerebbe è poter uscire un giorno senza che nessuno mi riconosca e poter andare in una pizzeria a mangiare una pizza“.
Papa Francesco: “Mi piacerebbe andare in pizzeria senza essere riconosciuto”
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