Nel giorno del suo 82esimo compleanno, Papa Francesco ha ricevuto in udienza una delegazione della Commissione internazionale contro la pena di morte. Il Pontefice ha espresso la sua condanna nei confronti di questa pratica richiamandosi al Catechismo della Chiesa Cattolica.
Sulla pena di morte
Nel discorso scritto consegnato alla delegazione e redato in lingua spagnola, Papa Francesco ha scritto: “La certezza che ogni vita è sacra e che la dignità umana deve essere salvaguardata senza eccezione, mi ha portato fin dall'inizio del mio ministero, a lavorare a diversi livelli per l'abolizione universale della pena di morte”. “Questo – ha continuato il Santo Padre – è stato riflesso di recente nella nuova formulazione del n. 2267 del Catechismo della Chiesa Cattolica“. Bergoglio ha osservato che nei secoli scorsi, quando non c'erano abbastanza strumenti per la protezione della società e non si era arrivati al livello di diritti di cui si gode oggi, “il ricorso alla pena di morte” veniva presentato come logica conseguenza. A tal proposito, Francesco ha menzionato anche l'esempio dello Stato pontificio.
Punizione crudele
Il Papa ha elogiato la risoluzione delle Nazioni Unite e, al tempo stesso, ha fatto appello agli Stati che non hanno abolito la pena di morte nella pratica a farlo quanto prima per mettere fine a questa “crudele forma di protezione“.
Sulla legittima difesa
Un pronunciamento anche sulla legittima difesa: “La difesa legittima non è un diritto ma un dovere per chi è responsabile della vita di un altro. La difesa del bene comune richiede di mettere l'aggressore nella condizione di non essere in grado di causare danni. Per questo motivo, coloro che hanno un'autorità legittima devono respingere qualsiasi aggressione, anche con l'uso di armi, ogni volta che ciò è necessario per la conservazione della propria vita o di quella delle persone a loro affidate. Di conseguenza, qualsiasi uso di forza letale che non sia strettamente necessario per questo scopo può essere considerato solo un'esecuzione illegale, un crimine di Stato“. “Qualsiasi azione difensiva – ha proseguito Bergoglio – per essere legittima, deve essere necessaria e misurata“.
Etica e giustizia
Il Santo Padre ha sottolineato l'importanza dell'aspetto etico nell'esercizio della giustizia: “Potremmo dirlo con questa immagine; abbiamo bisogno di una giustizia che oltre a essere padre sia anche madre. I gesti di cura reciproca, caratteristici dell'amore che è anche civile e politico, si manifestano in tutte le azioni che cercano di costruire un mondo migliore“.