Tre incontri, il primo il 2 maggio, il secondo il 10 maggio, il terzo il16 maggio. Sarà così scandita la visita ad limina di 106 vescovi argentini che incontreranno Papa Francesco nel mese di maggio. Come riporta il sito Vatican News, al centro dei tre appuntamenti ci saranno il lavoro e le sfide pastorali della Chiesa nel Paese sudamericano.
L'arrivo dei primi vescovi
I primi presuli sudamericani sono già arrivati a Roma e, nella sede della chiesa argentina, hanno celebrato una messa di ringraziamento per la beatificazione dei martiri riojani: il cardinale Enrique Angelelli, i sacerdoti Carlos Murias e Gabriel Longueville, e il laico Wenceslao Pedernera. La celebrazione è stata presieduta da monsignor Fray Carlos Azpiroz Costa, arcivescovo di Bahia Blanca, che nell'omelia ha ricordato l'espressione usata dal cardinale Angelo Becciu durante la messa per i quattro nuovi beati: “Martiri del concilio”. Monsignor Costa durante l'omelia,dopo aver commentato le letture del giorno, ha detto: “Il Beato Enrique ci aiuti a continuare a camminare con un orecchio teso verso la Parola e l'altro verso il popolo”.
Le sfide della Chiesa argentina
Come riporta Vatican News, la Chiesa argentina nel corso degli anni ha dovuto affrontare diverse sfide e si è dovuta confrontare con diverse scelte politiche e misure contrari ai valori cattolici. Tra queste, l'introduzione del divorzio nel 1987; i tentativi di legalizzare l'aborto, l'ultimo dei quali fallito nel 2018 quando il Senato argentino ha bocciato la legge per un aborto sicuro e assistito; la legalizzazione, nel 2010, dei matrimoni tra persone dello stesso sesso con l'estensione del diritto di adozione anche alle coppie omosessuali; l'introduzione della legge sulla procreazione assistita, avvenuta nel 2013.