Papa Francesco, al termine dell’Udienza Generale, ha richiamato al valore della pace, auspicando stabilità e unità per la Siria.
Le parole del Santo Padre
La speranza è una virtù sommamente attiva che aiuta a farle succedere le cose Papa Francesco lo ha detto nella catechesi dell’udienza generale che ha tenuto nell’ Aula Paolo VI questa mattina. Il Santo Padre ha parlato di Speranza nell’ambito delle catechesi sullo Spirito Santo.
L’invocazione
In seguito, Papa Francesco, ha ripreso l’invocazione tipica dell’Avvento: Vieni! “A chi è rivolta questa invocazione? A Cristo risorto” ha spiegato il “grido e l’attesa che esso esprime non si sono mai spenti nella Chiesa”. La invocazione: vieni! Si fa tramite lo Spirito Santo: “è Lui che “annuncia le cose future” e le fa desiderare e attendere. Ecco perché Cristo e lo Spirito sono inseparabili, anche nell’economia della salvezza. Lo Spirito Santo è la sorgente sempre zampillante della speranza cristiana” e “se la Chiesa è una barca, lo Spirito Santo è la vela che la spinge e la fa avanzare nel mare della storia, oggi come in passato! Speranza non è una parola vuota, o un nostro vago desiderio che le cose vadano per il meglio: è una certezza, perché è fondata sulla fedeltà di Dio alle sue promesse. Per questo si chiama virtù teologale: perché è infusa da Dio e ha Dio per garante. Non è una virtù passiva, che si limita ad attendere che le cose succedano. È una virtù sommamente attiva che aiuta a farle succedere”.
Essere seminatori di speranza
Non si tratta per i Cristiani di una speranza generica: “Il cristiano non può accontentarsi di avere speranza; deve anche irradiare speranza, essere seminatore di speranza. È il dono più bello che la Chiesa può fare all’umanità intera, soprattutto nei momenti in cui tutto sembra spingere ad ammainare le vele”. E “non sarà tanto la forza degli argomenti a convincere le persone, quanto l’amore che in essi sapremo mettere. Questa è la prima e più efficace forma di evangelizzazione. Ed è aperta a tutti!”.
L’appello alla pace
Al termine dell’Udienza Generale, Papa Francesco, ha chiesto pace per il mondo con un’attenzione speciale alla Siria. “Seguo con preoccupazione quanto sta avvenendo in Siria in questo momento così delicato della sua storia” ha detto Francesco “Auspico che si raggiunga soluzione politica che, senza conflitti né divisioni, promuova responsabilmente la stabilità e l’unità del Paese”, ed ha aggiunto “Prego per l’intercessione della Vergine Maria che il popolo siriano possa vivere in pace e sicurezza nella sua amata terra e le diverse religioni possano camminare insieme nell’amicizia e nel rispetto reciproco, per il bene di quella nazione afflitta da tanti anni di guerra”