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Papa Francesco: “Continuate a mettere al centro le persone”

Il Santo Padre ha ricevuto in Udienza una delegazione della Federazione Automobile Club d’Italia

Papa Francesco ha ricevuto in Udienza i presidenti e i direttori della Federazione Automobile Club d’Italia (Aci) e ha rimarcato l’importanza di incentivare una cultura del rispetto della sicurezza stradale, mettendo sempre al centro le persone.

Le parole del Santo Padre

“Il Giubileo può essere per ciascuno l’occasione di una ripartenza, il momento giusto per ricalcolare il percorso della propria vita, individuando le tappe fondamentali da non perdere e quelle che invece potrebbero diventare un ostacolo per il raggiungimento della meta”. Ne è convinto il Papa, che ricevendo in udienza i presidenti e i direttori della Federazione Automobile Club d’Italia (Aci) ha affermato che “non siamo fatti per stare fermi, ma siamo sempre in ricerca, in cammino verso la destinazione”. “E quello che rimane fermo, il cuore fermo, succede come con l’acqua: l’acqua ferma è la prima a imputridirsi”, ha aggiunto a braccio. “La cosa più importante nel pellegrinaggio è stabilire la meta e compiere tutti i passi necessari a raggiungerla, senza farsi distrarre lungo il cammino, senza disperdere preziose energie in obiettivi secondari, senza quel girovagare che per scoprire e vedere tutto finisce col dimenticare la meta”, l’indicazione di rotta del Papa. “Delle volte si cade in un labirinto e si dimentica una meta: il girovagare nella vita”, ha proseguito a braccio: “Il pellegrinaggio comporta il rischio di sbagliare strada, di trovarci in difficoltà o di sentirci perduti”. “La destinazione – ha precisato Francesco – non è una meta qualsiasi, ma una meta di condivisione, di fratellanza e di gioia per quanto possibile in questo mondo, con le sue luci e le sue prove, aperti a una felicità definitiva in compagnia di Gesù, di Maria e di tutti i santi. Quindi, mai scoraggiarsi, ma ripartire sempre”.

L’appello

C’è bisogno di una cultura del rispetto e della sicurezza stradale, a partire dalle scuole”. Ne è convinto il Papa, che ha osservato come “assumere comportamenti responsabili, rispettare le norme, essere consapevoli dei rischi aiuta la convivenza civile e il raggiungimento dell’obiettivo zero vittime sulle strade. Questo è un obiettivo chiave”. “Questo è un programma ma prima di tutto un dovere”, il monito di Francesco, secondo il quale “viaggiare fa rima con imparare, incontrare e non con soffrire, piangere o, addirittura, morire. Per questo, vi incoraggio ad andare avanti nell’impegno della sensibilizzazione e della formazione: anche questo è un modo per promuovere e difendere la vita”.

L’importanza della sostenibilità

“Il numero dei veicoli, il consumo di energia non rinnovabile e il costo del carburante, l’inquinamento e il traffico sono alcuni dei fattori che hanno un innegabile impatto sulla casa comune e su quanti la abitano”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i presidenti e i direttori della Federazione Automobile Club d’Italia (Aci). “È in gioco la qualità della vita!”, il grido d’allarme di Francesco: “Per questo è urgente lavorare per affrontare tali sfide con serietà e determinazione, anche attraverso la creazione di alleanze per incentivare la sostenibilità. In questo settore, la tecnologia offre già rilevanti opportunità e diversi strumenti, altri certamente verranno messi a disposizione. Occorre assumere una visione ampia, cercando – come già fate – collaborazioni e azioni comuni che vadano a vantaggio di tutti, rendendo la mobilità davvero sostenibile e accessibile”. “Da 120 anni siete a servizio dei cittadini, stando al passo con i tempi”, ha concluso il Papa: “In questo cambiamento d’epoca, continuate a mettere al centro le persone, il loro benessere e la loro sicurezza”.

Fonte: Agensir

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