Papa: “sogno nuova stagione per la Chiesa tutta missionaria”

Il PapaPapa Francesco alla Messa per la Giornata Mondiale Missionaria 2019 (Fonte: Vatican News)

“Continuo a sognare la Chiesa tutta missionaria e una nuova stagione dell’azione missionaria delle comunità cristiane”. Lo dice Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale [qui il testo integrale, ndr] che si celebrerà domenica 23 ottobre 2022.

La Giornata Missionaria Mondiale 2022

“I missionari di Cristo non sono inviati a comunicare sé stessi, a mostrare le loro qualità e capacità persuasive o le loro doti manageriali. Hanno, invece l’altissimo onore – sottolinea il Papa – di offrire Cristo, in parole e azioni, annunciando a tutti la Buona Notizia della sua salvezza con gioia e franchezza, come i primi apostoli”. Per questo “è fondamentale, per la trasmissione della fede, la testimonianza di vita evangelica dei cristiani”.

I missionari “non sono mandati a fare proselitismo, ma ad annunciare; il cristiano non fa proselitismo”, rileva ancora il Pontefice. Poi nel Messaggio fa riferimento ai cristiani che “a causa di persecuzioni religiose e situazioni di guerra e violenza”, sono costretti a fuggire dalla loro terra verso altri Paesi. “Siamo grati a questi fratelli e sorelle che non si chiudono nella sofferenza ma testimoniano Cristo e l’amore di Dio nei Paesi che li accolgono” e “sempre più sperimentiamo come la presenza dei fedeli di varie nazionalità arricchisce il volto delle parrocchie e le rende più universali, più cattoliche”.

“Di conseguenza – indica il Papa -, la cura pastorale dei migranti è un’attività missionaria da non trascurare”. L’indicazione per i missionari a portare l’annuncio della fede “fino ai confini della terra” li dovrà spingere sempre “ad andare oltre i luoghi consueti per portare la testimonianza di Lui”.

E “malgrado tutte le agevolazioni dovute ai progressi della modernità, esistono ancora oggi zone geografiche in cui non sono ancora arrivati i missionari. La Chiesa di Cristo era, è e sarà sempre ‘in uscita’ verso i nuovi orizzonti geografici, sociali, esistenziali, verso i luoghi e le situazioni umane ‘di confine’, per rendere testimonianza di Cristo e del suo amore a tutti gli uomini e le donne di ogni popolo, cultura, stato sociale”, conclude Papa Francesco.

Milena Castigli: