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Papa ai giovani: “L'individualismo isola, seguite Gesù”

Andiamo controcorrente rispetto a questo individualismo che isola, che ci fa diventare egocentrici e vanitosi, preoccupati solamente dell'immagine e del proprio benessere”. Così Papa Francesco ai giovani a Vilnius, durante l'incontro nella Piazza della Cattedrale, sotto un cielo grigio. “Vedere la fragilità degli altri ci colloca nella realtà, ci impedisce di vivere leccandoci le nostre ferite – ha detto dopo aver ascoltato le testimonianze di un ragazzo e una ragazza -. Quanti giovani se ne vanno dal loro Paese per mancanza di opportunità!” E dunque sospira: “Quanti sono vittime della depressione, dell'alcol e delle droghe! Quante persone anziane sole, senza qualcuno con cui condividere il presente e con la paura che ritorni il passato”. “Voi potete rispondere a queste sfide con la vostra presenza e con l'incontro tra voi e gli altri – ha incoraggiato -. Gesù ci invita ad uscire da noi stessi, a rischiare nel 'faccia a faccia' con gli altri“. Secondo il Santo Padre, “è vero che credere in Gesù implica molte volte fare un salto di fede nel vuoto, e questo fa paura. Altre volte ci porta a metterci in discussione, a uscire dai nostri schemi, e questo può farci soffrire e tentare dallo scoraggiamento”. “Però, siate coraggiosi! – ha aggiunto – Seguire Gesù è un'avventura appassionante che riempie la nostra vita di significato, che ci fa sentire parte di una comunità che ci incoraggia e ci accompagna, che ci impegna nel servizio. Cari giovani, vale la pena seguire Cristo, non abbiamo paura di partecipare alla rivoluzione a cui Lui ci invita: la rivoluzione della tenerezza“.

Dunque il Papa esorta i giovani: “Non abbiate paura di decidervi per Gesù, di abbracciare la sua causa, quella del Vangelo, dell'umanità, degli esseri umani. Perché Egli non scenderà mai dalla barca della vostra vita, sarà sempre all’incrocio delle nostre strade, non smetterà mai di ricostruirci, anche se a volte noi ci impegniamo nel demolirci. Gesù ci regala tempi larghi e generosi, dove c’è spazio per i fallimenti, dove nessuno ha bisogno di emigrare, perché c’è posto per tutti. Molti vorranno occupare i vostri cuori, infestare i campi delle vostre aspirazioni con la zizzania, ma alla fine, se doniamo la vita al Signore, vince sempre il buon grano”. Dopo l'incontro con i giovani nella piazza antistante, Papa Francesco è entrato nella Cattedrale di Vilnius, dedicata ai santi Stanislao e Ladislao, per una visita in privato. Egli si è raccolto in preghiera silenziosa proprio nella Cappella di San Casimiro, dove ad attenderlo c'erano 60 suore e sacerdoti anziani.

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