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Papa: “Abortire bimbi malati è nazismo con i guanti bianchi”

Aborto e famiglia. Papa Francesco non usa mezzi termini, frasi di compromesso, ma esprime il punto di vista della Chiesa in modo chiaro, inequivocabile, sgradito al pensiero dominante del relativismo etico. Ricevendo questa mattina in udienza il Forum delle associazioni familiari, il Vescovo di Roma ha detto: “Fa dolore dirlo: oggi si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia. Sì è vero: famiglia è una parola analoga, si dice anche 'la famiglia delle stelle', 'la famiglia degli animali'. Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna. Può darsi che non siano credenti ma se si amano e uniscono in matrimonio sono a immagine e somiglianza di Dio. Per questo il matrimonio è un sacramento grande”.

Aborto, eugenetica, nazismo

Papa Bergoglio ha poi affrontato il tema delicato dell'aborto, pratica che viene spesso usata quando nel grembo della mamma il bambino presenta problemi fisici. “Il secolo scorso – ha detto – tutto il mondo era scandalizzato per quello che facevano i nazisti per curare la purezza della razza. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi”. Secondo il Pontefice “è di moda, abituale, quando in gravidanza” si vede che “forse il bambino non sta bene o viene con qualche cosa: la prima offerta è 'lo mandiamo via?'. L'omicidio dei bambini. Per risolvere una vita tranquilla si fa fuori un innocente”. Oltre che al nazismo, il Papa è tornato a paragonare la pratica di sopprimere i bimbi malati a ciò che avveniva a Sparta, quando il piccolo malato “lo portavano al monte e lo buttavano giù”.

“Il lavoro non rubi tempo alla famiglia”

Non manca un riferimento al tema del lavoro, che oggi è di precipua importanza per tante famiglie, costrette a orari dilatati oppure a svolgere più attività per arrivare a fine mese. L'invito del Papa è a non trascurare i figli per il lavoro. Oggi – ha detto – “non c'è la possibilità di perdere tempo” per stare con i figli, “per guadagnare oggi si devono avere due lavori. La famiglia non è considerata”. Di qui l'invito di stare con loro, giocare con i figli, nonostante “la croce, la schiavitù” di orari eccessivi per mantenere la famiglia. “Giocate con i figli, non ditegli di non disturbare”, ha esortato. Il Santo Padre ha quindi ricordato che spesso i giovani “non possono sposarsi” perché “la famiglia è minacciata per mancanza di lavoro”.

“Santa la donna che perdona il marito infedele”

Altre minacce alla famiglia, oltre alla disoccupazione e agli orari di lavoro eccessivi, sono le debolezze della carne. “Una cosa che nella vita matrimoniale aiuta tanto è la pazienza, sapere aspettare. Ci sono nella vita situazioni di crisi forti, brutte, dove anche arrivano tempi di infedeltà“, ha osservato il Papa. Che ha quindi lodato “la pazienza dell'amore che aspetta. Tante donne, ma anche l'uomo talvolta lo fa, nel silenzio hanno aspettato, guardando da un'altra parte, aspettando che il marito tornasse alla fedeltà”. Questa – ha sottolineato Francesco – è “la santità che perdona tutto perché ama”.

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