Pakistan: torturato e ucciso un cristiano in custodia alla polizia

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È stato rinvenuto morto, dopo essere stato torturato mentre era in custodia della polizia di Lahore. Si tratta di Rakha Shahzad, 35 anni, di credo cristiano. Era agli arresti con l’accusa di “vendita di alcolici e droga”. “Shahzad è morto a causa delle torture della polizia” accusano i membri della sua famiglia, la polizia invece riferisce che l’uomo sia morto di un apresunto attacco cardiaco durante gli interrogatori. Ora il cadavere dell’uomo è stato trasferito presso l’ospedale, dove verrà eseguita un’autopsia per accertare quale siano le cause della morte.

I familiari di Rakha dopo aver appreso notizia, hanno tentato di entrare con la forza nella stazione della polizia, tre agenti sono stati denunciati e le autorità hanno aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. La famiglia della vittima ha avviato delle proteste nella capitale pakistana, non ultima quella del fratello di Rakha che denuncia “è stato arrestato senza motivo” e ora chiede allo stato di occuparsi della sua famiglia. “Il mondo intero è ancora profondamente scioccato e scandalizzato per il linciaggio della coppia cristiana a Kasur, ma le violenze continuano. – dichiara l’avvocato cristiano Mushtaq Gill all’agenzia Fides – E’ urgente abrogare le leggi che sono abitualmente utilizzate per perseguitare i cristiani e garantire giustizia e legalità, a partire dall’opera e dal comportamento della polizia e dei funzionari pubblici”.

Manuela Petrini: