In Pakistan drammatica escalation nella persecuzione dei cristiani. E’ stato rigettato il disegno di legge che vieta espressamente la conversione forzata. L’ennesimo danno alle minoranze religiose. La commissione parlamentare sulle conversioni forzate non ha accolto la proposta di legge presentata dal ministero dei diritti umani. Il testo è stato definito “non islamico” dal dicastero degli Affari religiosi. Il disegno di legge decade. E non approderà in Parlamento, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides.
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Non si configura come reato, quindi, la conversione religiosa forzata di ragazze minorenni non musulmane in Pakistan. “L’atto della commissione parlamentare è una vergogna“, protestano le minoranze religiose. La cattolica Michelle Chaudhry presiede la “Cecil & Iris Chaudhry Foundation” (Cicf). Un’organizzazione impegnata nella società civile. Afferma la presidente di Cicf: “In Pakistan la conversione forzata di ragazze minorenni non musulmane è dilagante. Le ragazze appartenenti a minoranze religiose sono rapite e convertite con la forza all’Islam. In particolare indù e cristiane sono costrette alle nozze con i loro rapitori che le violentano. O le costringono alla prostituzione. Questo abominio avviene nella massima impunità“.
Zero protezione
Aggiunge Chaudhry: “Tutto questo deve finire. Spetta allo Stato prendere provvedimenti urgenti e necessari. Agli Ulema il premier Imran Khan ha pubblicamente assicurato che nessuna legge del genere sarà emanata durante il suo governo. Il rigetto del disegno di legge dimostra la volontà politica di non prendersi cura della sicurezza e della protezione dei non musulmani in Pakistan. Intendiamo combattere questa grave violazione dei diritti umani a tutti i livelli. C’è immenso bisogno di una legislazione efficace contro la conversione forzata delle ragazze minorenni non musulmane. Lo Stato deve rendersene conto”. Si tratta di una piaga che sta distruggendo la vita di centinaia di ragazze minorenni innocenti. Soprattutto cristiane e indù. In tutto il Pakistan. Manca una legge che fissi un’età minima per la conversione. E criminalizzi il rapimento e la coercizione. Così come la conversione forzata di minori.