Inizia oggi, decimo giorno del mese islamico di Dhu al-Hijja 1439, 21 agosto 2018, e finirà il 25 agosto. E' la Grande festa del sacrificio di Abramo, Eid al-Adha, che celebra il mondo islamico. In questi giorni, alla Mecca, i pellegrini compiono il rito del rinnovamento spirituale e della vittoria del bene sul male seguendo l’esempio del profeta Abramo insieme al figlio Ismaele. In un messaggio di augurio “a tutti i musulmani in Italia, in Europa e nel mondo”, la Coreis (Comunità Religiosa Islamica Italiana) scrive: “Preghiamo affinché i nostri sacrifici in Italia e in Europa possano favorire lo sviluppo di una comunità di credenti nel Dio Unico in dialogo con le altre comunità di ebrei e cristiani e, insieme, essere degni interpreti di una testimonianza sensibile alla sacralità delle nostre rispettive radici dottrinali e orientamenti spirituali, illuminata nelle buone opere per il bene comune di tutta la società occidentale e orientale”.
Non mancano però le polemiche. “Nulla da eccepire se non fosse che in tutto il mondo durante questa festa che dura alcuni giorni vengono sgozzati milioni di animali nel ricordo del sacrificio di Abramo ed Isacco”. Così in una nota l’associazione animalista Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente). In Italia – si legge ancora nel comunicato polemico – “questa festa interessa circa un milione e mezzo di musulmani regolarmente residenti e circa 200mila clandestini che comunque festeggeranno la sacra ricorrenza islamica. Complessivamente si prevede che saranno circa 500mila i capri, montoni ed agnelli che saranno sgozzati, di questi circa un quarto cioè centoventimila, solo in Lombardia dove risiede il 25% della popolazione islamica (fonte istituto Imu – iniziative e studi sulla multietinicità) pari a circa 368mila persone con una concentrazione del 25% a Milano e provincia”. Sulla stessa lunghezza d'onda gli animalisti di Enpa (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali), i quali ricordano che “la macellazione rituale è una pratica crudele e anacronistica” e rinnova l’appello affinché siano “previsti e pianificati controlli rigorosi contro le ‘macellazioni fai da te’, eseguite al di fuori delle strutture preposte, senza alcun riguardo per la sofferenza degli animali e senza il rispetto delle norme igienico-sanitarie”.