Non c'è pace per la religione. A meno di dieci giorni dal Natale, festa cristiana che celebra la venuta di Gesù Cristo, è apparso nei pressi del museo Macro un poster in cui è rappresentato Gesù con un'evidente erezione davanti a un bambino inginocchiato e la scritta “Ecce homo erectus”. L'episodio ha scatenato le reazioni del mondo politico e delle associazioni cattoliche ed è stato chiesto immediatamente di far rimuovere il manifesto.
La nota del Macro
Stando a quanto riporta Giornalettismo, l'ufficio stampa dell’Azienda Speciale Palaexpo, l'ente strumentale della città di Roma che gestisce il Macro, ha diramato un comunicato con il quale definisce il manifesto portatore di “un messaggio inequivocabilmente blasfemo”: “L’Azienda Speciale Palaexpo, azienda che per sua missione promuove ogni giorno la cultura e il rispetto critico della libertà artistica e di espressione si dissocia dal messaggio del manifesto e comunica che lo stesso è stato rimosso” si legge nella nota.
I precedenti
Le locandine blasfeme erano già state oggetto di polemica in passato quando, nell'estate di due anni fa, erano apparse sulle pensiline delle fermate Atac. Allora, come ora, si trattava di cartelloni pubblicitari in cui i simboli cristiani erano associati a chiari riferimenti sessuali. In quel caso, come riporta Romatoday, dopo le indagini della agenti della Digos della Questura di Roma, la Polizia denunciò un giovane 28enne romano operante nella street art. Il suo nome è Hogre, con un passato nel settore pubblicitario che, proprio in un'intervista a Romatoday, confessò di avere aderito al movimento subvertising. Il giovane romano fu denunciato per “offese a una confessione mediante vilipendio” e “affissione abusiva di manifesti”.