L’episcopato del nordest lancia l’allarme per i rincari. “Colpiscono i più poveri”. La difficile situazione economico-sociale è stata discussa a Bressanone. La crisi energetica al centro della periodica riunione dei vescovi delle diocesi del Nordest. Ospitata per l’occasione nel Seminario maggiore a Bressanone. Sono stati toccati numerosi aspetti della più stretta attualità. Tra cui la preoccupazione per la situazione economico-sociale dei prossimi mesi. Causata dagli effetti della crisi energetica. Una situazione che ha pesanti conseguenze. Soprattutto per le persone e le categorie più povere o svantaggiate.
Nordest in crisi
Dunque i vescovi della Conferenza Episcopale del Triveneto si sono incontrati per due giorni. Al Seminario Maggiore di Bressanone i presuli hanno vissuto un informale momento di fraternità e di conversazione spirituale. Guidati dal “padrone di casa” monsignor Ivo Muser. La meditazione si è sviluppata sul ministero del vescovo. E sul suo legame con la comunità che gli è affidata. È poi seguita la periodica riunione della Conferenza episcopale delle diocesi del Nordest. éresieduta dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia. E tenuta nell’antica biblioteca del Seminario. Intanto, senza interventi efficaci, nel 2023 le famiglie pagheranno, tra luce e gas, 5.266 euro l’anno. La stima è di Assoutenti. Il 2022 è scaratterizzato da pesanti rincari, il prossimo anno ci sarà da affrontare, solo per le bollette energetiche, una ulteriore spesa. Quasi 1.900 euro a nucleo familiare.