La fondazione pontificia Acs raccoglie il grido dall’allarme dell’episcopato della Nigeria. Si moltiplicano le azioni violente nella diocesi di Abuja. Monsignor Ignatius Ayau Kaigama valuta la situazione come “molto grave”. E richiama i politici “distanti dalla gente“.
Nigeria in pericolo
Escalation di attentati in Nigeria. I terroristi hanno attaccato una prigione situata vicino all’aeroporto internazionale. Liberando membri di spicco di Boko Haram. E’ stata presa di mira anche una postazione militare alla periferia della capitale. Sos ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre” del vescovo Kaigama. “Abuja dovrebbe essere il posto più sicuro in cui vivere. Qui è dove vive il presidente. Non pensavamo che queste cose potessero accadere ad Abuja. Non siamo sicuri di cosa avverrà adesso. Non sappiamo da dove potrebbero provenire gli aggressori. Perché possono fare qualsiasi cosa. La situazione è molto grave. Alcuni anni fa ci furono attentati dinamitardi. Ma non c’era mai stata una minaccia così angosciosa e pervasiva”.
Elezioni
Prosegue il presule: “L’anno prossimo ci sono le elezioni. La paura e la frustrazione della gente sono latenti. E sono aggravate dai politici. Che non sembrano disposti a fare alcunché per rimediare alla situazione. A causa del peggioramento della situazione della sicurezza, senatori e rappresentanti dell’Assemblea nazionale dovrebbero cercare febbrilmente soluzioni ai problemi. E invece si sono appena concessi sei settimane di ferie“.