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Nella Grande Mela scuole chiuse anche per le festività musulmane

New York risponde con positività ai fantasmi risvegliati da Charlie Hebdo e dall’omicidio dei tre studenti musulmani a Chapel Hill in Sud Carolina, mercoledì scorso il Sindaco Bill De Blasio, sottolineando che la scelta è dovuta soprattutto ad una questione di uguaglianza, ha dichiarato di aver inserito nel calendario scolastico, l’Id al-Adha, la principale celebrazione della fede musulmana e, l’Id al-Fitr, la celebrazione che segna la fine del Ramadan. Altre città nel Paese lo hanno già fatto da tempo, come in Massachusetts, Michigan e in New Jersey, ma la mossa di De Blasio è ritenuta comunque molto importante e simbolica di fronte ai fantasmi che continuano ad emergere. L’iniziativa vuole porre un netto discrimine, una volta per tutte, tra diritto alla religione e condanna agli estremismi, proprio in questo momento delicatissimo per le comunità musulmane.

La Grande Mela diventerà così la prima grande metropoli del Paese ad inserire due delle festività musulmane nel calendario scolastico. “Riconoscere queste festività significa riconoscere che i musulmani hanno un ruolo nel tessuto politico e sociale degli Stati Uniti”, ha dichiarato Ibrahim Hooper portavoce del Council on American-Islamic Relations. Per anni la comunità aveva lavorato per chiedere all’amministrazione di inserire queste festività, all’interno del calendario scolastico, dove sono già presenti diverse festività cristiane ed ebraiche, vedendosi sempre rifiutata la richiesta. L’amministrazione Bloomberg, predecessore di De Blasio, aveva negato l’inserimento, dichiarando che ciò di cui gli studenti avrebbero bisogno è passare più tempo a scuola, non meno. Per la comunità musulmana, che rappresenta circa il 10% degli studenti negli istituti pubblici di New York, questo rappresenta un enorme conquista.

“Siamo una nazione costruita sulla multireligiosità e la multiculturalità”, ha risposto De Blasio, durante la conferenza stampa, a chi gli ha chiesto se non fosse preoccupato delle critiche dei repubblicani. “Le persone che criticano questa scelta dovrebbero rileggersi la costituzione degli Stati Uniti” ha infine aggiunto.La nuova normativa sarà attiva dall’anno scolastico 2015/2016 e, per riuscire ad assicurare il numero di giorni scolastici necessari, integrando le due “nuove” festività, l’inizio dell’anno scolastico verrà anticipato di un giorno, così da recuperare l’Id al-Adha che quest’anno cadrà il 24 settembre, mentre nel 2016 l’ Id al-Fitr sarà celebrato durante le vacanze estive.

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