La spiritualità del Natale nel cuore della cristianità. Piazza San Pietro si trasforma in una ideale Greccio. Dove intorno alla greppia e al bue e all’asinello, vengono collocati pochi personaggi. Quelli che realizzarono il desiderio del Poverello. Come il nobile Giovanni Velita e sua moglie Alticama, tre frati compagni del Santo e alcuni pastori. “La memoria torna a quanto narrato da Tommaso da Celano. Che descrisse il primo presepe vivente della storia- osserva Vatican News-. Si è scelto di immaginare quanto avvenne allora attraverso una rappresentazione artistica. La scena vede al centro l’affresco della grotta di Greccio. Davanti al quale un frate minore celebra la messa. In presenza di san Francesco con in braccio il Bambinello e la Madonna. Accanto San Giuseppe in adorazione e il bue e l’asinello.
Autentico Natale
Il cardinale Fernando Vérgez Alzaga e suor Raffaella Petrini sono rispettivamente presidente e segretaria generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Ieri hanno inaugurato il Presepe e illumineranno l’albero di Natale allestiti in piazza San Pietro. La cerimonia si è svolta alle ore 17. Presenti le delegazioni ufficiali dei luoghi di origine del presepe e dell’albero. Provenienti dalla Valle Santa Reatina nella diocesi di Rieti e da Macra nella diocesi di Saluzzo. In particolare, per il presepe artistico ha preso parte alla cerimonia, tra gli altri, il vescovo di Rieti, monsignor Vito Piccinonna. Oltre al curatore del progetto Valle del primo presepe e del presepe nell’Aula Paolo VI, Enrico Bressan. E alla Banda della diocesi corale Chiesa di Rieti. Per l’albero di Natale hanno partecipato, tra gli altri, il vescovo di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Il sindaco di Macra, Valerio Carsetti. E la corale La Reis di San Damiano Macra. Il presepe e l’albero in piazza San Pietro rimarranno esposti fino alla conclusione del tempo di Natale. Che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 7 gennaio.