Parma, Natale musicale in una delle oasi francescane più antiche d’Italia

Logo Interris - Parma capitale della cultura 2020

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Parma capitale della cultura 2020

Natale francescano in Emilia. Dopo la riconsacrazione ufficiale, San Francesco del Prato si prepara alle festività natalizie. E’ stata riaperta al pubblico una delle chiese francescane più antiche dell’Italia settentrionale. Simbolo dell’eccellenza e della rinascita culturale e artistica di Parma. Teatro di un programma culturale. Con concerti. Visite guidate. E l’esposizione di un bellissimo presepe napoletano. Allestito fino al 6 gennaio in una delle cappelle. La rassegna è stata aperta del vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi. E include concerti con le musiche per il Natale. A cura di Casa della Musica. In collaborazione con “Associazione Amici del Presepio sezione di Parma”. Ad esibirsi il Quartetto Saxofollia.

Presepe nel cuore di Parma

Al centro il presepe napoletano. Realizzato su una superficie di 9 metri quadrati. L’installazione è composta da statuette finemente decorate. Vestite con abiti in stoffa. In un contesto ambientale straordinario. Potrà essere visitato tutti i giorni. Fino all’Epifania. Negli orari di apertura della chiesa. A ciò, riferisce il Sir, si unisce il presepe vivente del 20 dicembre. A cura della “Scuola Agostino Chieppi”, in scena dalle 17. Alle 16 di domenica 26 dicembre, il Concerto di Santo Stefano. Con musiche di Bach, Mozart, Beethoven, Verdi, F. e K. Doppler. Tchaikovskij, Rossini e Verdi. Eseguite dall’Orchestra di Flauti Zephyrus.

Sotto l’intonaco

Nel nuovo anno la rassegna “Suono nella Bellezza” con il Concerto dell’Epifania del 6 gennaio, alle 16. Con l’Orchestra “I Musici di Parma” e il Coro del Teatro Regio, diretti dal maestro Martino Faggiani. A San Francesco del Prato, spiegano i promotori dell’iniziativa, “c’è ancora molto splendore nascosto da riportare alla luce. Il recupero delle cappelle laterali e il restauro dei numerosi affreschi trovati sotto l’intonaco aspettano ancora la generosità di tutti”. La prima rappresentazione della Natività della storia risale al 1223. Il primo presepe è stata realizzato da San Francesco a Greccio. Antico borgo in provincia di Rieti.

 

Paola Anderlucci: