L’ultima frontiera dell’evoluzione dei social network arriva dal mondo islamico che ha dato il via a “Muslimface”, l’alternativa “religiosa” a Facebook segnalata sul sito del quotidiano egiziano Al Ahrm. Dopo tre anni di preparativi è stato lanciato giovedì in occasione dell’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani.
Offre servizi interessanti come l’allarme per ricordarsi di pregare o altre applicazioni che aiutano a ricercare la moschea o il più vicino negozio di cibo “halal”, gli alimenti leciti secondo i precetti musulmani. Nella versione islamica di Facebook è consentito aggiungere “amici” solo se si tratta di “mahram”, in pratica parenti stretti che non è possibile sposare: e devono essere solo loro a mediare la comunicazione fra persone di sesso opposto nella prospettiva di un matrimonio.
La piattaforma registrata in Inghilterra è finanziata da due imprenditori islamici che hanno dichiarato di voler fornire ai musulmani la possibilità di un ambiente social appropriato che gli permetta che non li esponga a contenuti inappropriati per la loro religione.