In Myanmar i militari sono entrati nelle chiese cattoliche profanandole. Hanno aperto il tabernacolo. Pensavano che ci potessero essere cose di valore. Hanno preso le ostie consacrate. E le hanno gettate a terra.
Orrore in Myanmar
“Profonda tristezza” dell’episcopato del Myanmar. Nell’apprendere che l’esercito birmano ha occupato e profanato due chiese. Nel villaggio di Chat. Si tratta della chiesa cattolica di San Giovanni. E di una chiesa battista. Il vescovo di Hakha, monsignor Lucius Hre Kung racconta al Sir: “C’era stato uno scontro tra le forze armate birmane e la cosiddetta People Defense Force a Chat”.
Profondo dispiacere
Aggiunge il presule: “Per paura tutti gli abitanti sono fuggiti dal villaggio. In cerca di un posto più sicuro. I militari birmani hanno passato la notte nel complesso della chiesa cattolica. E nella chiesa battista che si trova proprio accanto”. Chat è stata solo recentemente costituita come parrocchia nella diocesi di Hakha. E si trova ad una giornata di viaggio dal centro diocesano. “Siamo profondamente dispiaciuti per quanto è accaduto”, spiega monsignor Lucius Hre Kung. La visita del Papa nel 2017 è stata una luce per il Myanmar. E’ stata una testimonianza di fede. Con un grande impatto sociale. Ed evidenti espressioni di cura del popolo birmano. E’ stata una vera “festa per il dialogo interreligioso”. Un’occasione speciale per mostrare grande solidarietà al Myanmar. Soprattutto alla gente emarginata.