In Myanmar la Chiesa soffre per la guerra civile. Rapito un sacerdote cattolico. Si tratta di padre Noel Hrang Tin Thang. Parroco della Chiesa cattolica nella città di Surkhua. Il prete della diocesi di Hakha è stato prelevato e arrestato da milizie locali dello stato birmano di Chin. I gruppi ribelli armati del territorio, noti come “Hakha-Cdf“. I miliziani si oppongono alla dittatura militare, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides.
Myanmar nel caos
Il gruppo ribelle è conosciuto come “Chinland Defence Forces” (Cdf). Ed è localizzato nello stato di Chin. Nel Myanmar occidentale. Al confine con l’India. L’arresto è avvenuto perché, secondo il portavoce del Cdf, il sacerdote è accusato di mantenere contatti con l’esercito del Myanmar. E perché si sospetta possa essere un informatore dell’esercito a danno della resistenza.
Gruppi armati
Nello stato sono nati nello scorso aprile gruppi armati di resistenza. Per combattere. E opporsi alla repression. Messa in atto dai militari di Tatmadaw, l’esercito regolare birmano. Il sacerdote è stato arrestato con un catechista. Mentre stava acquistando medicinali per la sua gente nella capitale Hakha. La comunità locale nega ogni coinvolgimento politico del parroco. Che ha già aiutato molti sfollati ospitandoli nel suo complesso della sua chiesa. I ribelli dicono di avere visto padre Noel Hrang Tin Thang avere contatti con un generale dell’esercito. In realtà il militare è un cattolico che frequenta la chiesa. E spesso si recava anche nella residenza del parroco. Il sacerdote aveva chiesto al generale di evitare di combattere in città. E la sua richiesta era stata accolta.