Sos Myanmar, cristiani sotto attacco

Myanmar

screenshot da Google Maps

Allarme Myanmar. Bombardamenti aerei dell’esercito regolare birmano hanno colpito una chiesa cattolica e una chiesa battista nel villaggio di Lungtak. Gli attacchi, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides,  nel territorio della città di Tonzang, nello stato birmano Chin, situato nella parte occidentale del Myanmar. Nel bombardamento anche cinque case sono state distrutte, mentre gli abitanti del villaggio sono terrorizzati. La chiesa cattolica colpita è sotto la giurisdizione della diocesi cattolica di Kalay e il sacerdote locale padre Titus En Za Khan è riuscito a fuggire. I fedeli sono sfollati nei boschi circostanti. La violenza continua a toccare i civili, soprattutto nel territorio di Sagaing. Parte del quale ricade nella diocesi di Kalay. Il villaggio di Luntak è stato colpito dalle forze aeree di Tatmadaw per eliminare i gruppi di ribelli. Ed è stato poi occupato dalle forze birmane, insieme con altri due villaggi. L’esercito regolare si sta scontrando con i combattenti dell’Esercito Nazionale Chin (CNA) e dell‘Esercito Rivoluzionario Zomi (ZRA, altra formazione militare locale. Come rileva la “Chin Human Rights Organization” (CHRO), Ong con status consultivo speciale presso il Consiglio economico e sociale Onu, nello stato Chin, che ha una popolazione a maggioranza cristiana (86% della popolazione totale), continua la violenza e si registra una grave crisi umanitaria tra popolazione civile.

La Birmania o Myanmar. Foto di Christian Holzinger su Unsplash

Allarme Myanmar

In questa fase del conflitto –  dati i successi militari ottenuti dalla forze della resistenza, in cui gli eserciti delle minoranze etniche si sono saldati alle Forze di Difesa popolare nel combattere la giunta  militare al potere con il golpe del 2021 – l’esercito regolare birmano, per cercare di riguadagnare terreno, sta intensificando i bombardamenti aerei, con il risultato di colpire in modo indiscriminato  i civili case e scuole e chiese,  aggravando la situazione umanitaria in molte aree della nazione. Come riferisce Fides, gli  eserciti delle minoranze etniche – organizzati nella lotta verso il governo centrale fin da tempi dell’indipendenza –  stanno ora dando un contributo significativo nel conflitto in corso.  Tra questi vi sono il Kachin Independence Army (KIA), nello stato Kachin,  l’Arakan Army (AA) con sede nello Stato Rakhine, il Ta’ang National Liberation Army (TNLA) e il Myanmar National Democratic Alliance Army (MNDAA) con sede nello Stato Shan, il Partito Nazionale Progressista Karenni (KNPP), il Fronte di Liberazione Popolare delle Nazionalità Karenni (KNPLF) e la Forza di Difesa delle Nazionalità Karenni (KNDF). In particolare, nello stato Chin, al confine con l’India e il Bangladesh, combattenti della resistenza dai territori di Chin, Magwe e Rakhine nelle scorse settimane  hanno conquistato  la città di  Kyindwe.

Giacomo Galeazzi: