Pubblicato uno studio demografico del Pew Research Center, nel quale si prevede che la popolazione mondiale è destinata a crescere del 35% nei prossimi decenni, il numero dei musulmani aumenterà del 73%, passando dagli attuali 1,6 miliardi a 2,8 miliardi nel 2050. Una quota crescente di musulmani si appresta infatti ad entrare in una fase della loro vita propensa ad avere figli (20-30 anni). Questo, insieme agli alti tassi di fertilità, accelererà la crescita della popolazione musulmana.
Dal report dell’Istituto di ricerca “The Future of World Religions: Population Growth Projections 2010-2050” è emerso che ogni donna musulmana ha in media 3 figli, numero significativamente superiore alla media delle donne cristiane che è di 2. In tutte le principali regioni in cui vi è una considerevole popolazione musulmana, la fertilità delle donne islamiche supera quella delle donne di altre religioni, probabilmente perchè la loro età media è la più bassa tra tutti i principali gruppi religiosi.
Inoltre più di un terzo dei musulmani, fa notare l’Istituto Pew, sono concentrati in Africa e in Medio Oriente, regioni che sono destinate ad avere i maggiori aumenti demografici. E stranamente la stessa dinamica vale anche nei paesi dove i musulmani convivono insieme ad altri gruppi religiosi senza essere la maggioranza. Un esempio è l’India; qui il numero di musulmani sta crescendo a un ritmo più veloce rispetto a quello della maggioranza della popolazione indù del paese passando dal 14,4 % nel 2010 al 18,4 % nel 2050.