Un prete, così come anche un vescovo o un cardinale, “non è mai semplicemente in pensione“. E' quanto scrive Benedetto XVI all'ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Gerhard Ludwig Müller, in un saluto che apre il libro “Il Dio Trino. Fede cristiana nell'era secolare”. Il volume (edito da Herder) è stato pubblicato in tedesco in occasione del settantesimo compleanno del porporato (31 dicembre 2017), e del 40mo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
Il ruolo di “Prefetto”
Come riporta Vatican News, nelle quasi 700 pagine che compongono il testo (dove ci sono, tra gli altri, anche i contributi dei cardinali Reinhard Marx, Angelo Scola e Kurt Koch, degli arcivescovi Rino Fisichella e Bruno Forte, e del successore di Müller, mons. Luis Ladaria), il Papa emerito ricorda che fu ilbeato Paolo VI a volere che un'alta carica in Vaticano fosse assegnata solo per cinque anni, “ma anche senza un particolare incarico – scrive – il cardinale Müller continuerà a servire pubblicamente la fede come sacerdote e come teologo”. Ratzinger elogia poi il ruolo che entrambi hanno ricoperto, quello di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, una carica in cui la saggezza, osserva Ratzinger, “non è data solo dalla competenza nella materia, ma anche dal riconoscere il limite di questa conoscenza teologica. E Müller ha trascorso i suoi anni a Roma proprio cercando di fare questo”. Poi, Papa Benedetto XVI conclude così il suo saluto al porporato: “Hai difeso le chiare tradizioni della fede, ma nello spirito di Papa Francesco hai cercato di capire come possano essere vissute oggi“.