Mozambico, terrore nella provincia di Cabo Delgado

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Foto di Farah Nabil su Unsplash

Allarme in Mozambico. Nei giorni scorsi lo Stato Islamico ha rivendicato attacchi contro due villaggi nel distretto di Chiúre, provincia di Cabo Delgado. A riferirlo è l’agenzia missionaria vaticana Fides. Attacco dei jihadisti legati allo Stato Islamico nel distretto di Macomia, nella Provincia settentrionale mozambicana di Cabo Delgado. Fonti locali descrivono la situazione come traumatica, da quando verso le 5 del mattino, circa 500 jihadisti sono entrati nel quartiere di Xinavane, nel capoluogo di Macomia, e hanno iniziato a sparare. La popolazione in preda al panico è fuggita nella foresta, in cerca di protezione. Nell’attacco al villaggio di Siripa i jihadisti rivendicano di aver bruciato due chiese, una scuola e oltre 190 case. Tra le file dei jihadisti oltre a persone del posto vi sarebbero diversi stranieri. In particolari cittadini della Repubblica Democratica del Congo, secondo quanto riferiscono fonti locali a Fides. Questi attacchi avvengono mentre è in corso il progressivo ritiro dalla provincia di Cabo Delgado dei militari della missione militare (SAMIM) della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC). La SAMIM è presente a Cabo Delgado dalla metà del 2021 e, nell’agosto 2023, la SADC ha approvato la proroga per altri 12 mesi, fino a luglio 2024, secondo un piano di ritiro progressivo.

Il vescovo di Nacala, in Mozambico, Mons. Alberto Vera Arejula. Per gentile concessione di ACS

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Il primo contingente ad essere ritirato è stato, il 5 aprile, quello del Botswana, seguito il 7 aprile dalle truppe sudafricane e del Lesotho. L’unico partner SAMIM rimasto con truppe sul terreno è la Tanzania, che ha un accordo di sicurezza bilaterale separato con il Mozambico che potrebbe continuare oltre la conclusione ufficiale della missione SAMIM il 15 luglio. Il Sudafrica è stato il maggior contribuente inviando circa 1.500 uomini a Cabo Delgado, responsabili delle operazioni di sicurezza proprio nel distretto di Macomia. Il governo del Mozambico mira a sostituire il contingente SAMIM con un rafforzamento dei militari ruandesi (che sono presenti in Mozambico con un accordo separato) e rafforzando le milizie locali.

Giacomo Galeazzi: