La dittatura del pensiero unico la sta facendo da padrone su “temi molto alti, temi etici, sensibili” come quelli che riguardano la famiglia e la fecondazione. Lo ha detto mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana e vescovo di Cassano all’Jonio, che è stato ospite, insieme con il presidente del Senato Piero Grasso, alla prima puntata di “diMartedì”, il programma di approfondimento politico di Giovanni Floris su La7. “Penso che allo Stato, ai politici, anche ai genitori – ha osservato mons. Galantino – venga chiesta questa capacità di saper mixare i grandi ideali con la vita reale. Se non si fa questo tipo di operazione si fanno gli ideologi fuori posto”.
Secondo il vescovo di Cassano all’Jonio “la fatica grossa che oggi non si fa è proprio questa: la capacità di tenere alti alcuni obiettivi ed evitare che alcuni interessi individuali abbiano il sopravvento”. Dinanzi alla domanda del conduttore di La7 su cosa ci sia di male “se due persone dello stesso sesso si vogliono bene e vanno a vivere insieme” il segretario della Cei ha dichiarato: “Ma io non entro nella storia delle due persone dello stesso sesso che si amano e vanno a vivere insieme”. “Il problema è un altro – ha soggiunto il presule –: quando a fronte di questa realtà, un papà, una mamma e dei figli devono chiedere quasi scusa di esistere; quando lo Stato non ha la stessa forza di protezione e di interesse, di intervento con tutte quante le realtà”. Mons. Galantino ha quindi invitato a “stare attenti” quando quelli che si potrebbero chiamare “diritti del singolo” debbano diventare necessariamente “la legge di tutti”.