In Malawi l’arcidiocesi di Blantyre ha stabilito il Nguludi Mission Hospital come centro di cura per preti, suore e laici. La struttura sanitaria, riferisce Fides, ha in cura quattro sacerdoti, cinque suore e diverse persone indipendentemente dalla loro religione. In Malawi i malati di Covid vengono assistiti dai missionari. Tra gli aiuti vi sono apparecchiature di ossigeno. Monitor per i pazienti. Misuratori di flusso di ossigeno. Glucometri. Nebulizzatori. Letti di terapia intensiva. Concentratori di ossigeno. Bombole di ossigeno con gas. Tute. Maschere N95. Letti regolabili.
Monfortani in Malawi
“Come Chiesa, non potevamo lasciare il governo da solo. Di fronte alla sofferenza delle persone negli ospedali. O nelle case. A causa della congestione dei nosocomi statali. Dovevamo unirci per aiutare coloro che soffrono di Covid-19”, afferma monsignor Boniface Tamanimì. Il vicario generale dell’arcidiocesi di Blantyre, in Malawi, ha accolto gli aiuti umanitari donati dalla regione olandese dei missionari Monfortani.
Appello raccolto
I missionari Monfortani hanno accolto l’appello lanciato da monsignor Thomas Luke Msusa. Arcivescovo di Blantyre. Presidente della Conferenza Episcopale del Malawi. Per l’invio urgente di aiuti. A favore delle strutture sanitarie del Paese. Per far fronte alla pandemia. “Potremmo non avere le risorse. Ma ciò che è importante è fare del nostro meglio. E gridare a chiunque abbia la capacità di aiutarci a raggiungere molte altre persone. Che soffrono silenziosamente nelle loro case”, sottolinea monsignor Tamanimì.
Lavorare insieme
L’episcopato del Malawi richiama l’attenzione sui “pazienti che vengono rimandati a casa dagli ospedali. Perché il personale sanitario è sopraffatto dal gran numero di casi da curare”. Il governo e gli ospedali privati “devono lavorare insieme nella lotta contro questa pandemia” rimarca il vescovo ausiliare di Blantyre: “Abbiamo bisogno di apparecchiature per i pazienti con Covid-19 che necessitano di cure speciali. Abbiamo perso alcune persone che soffrivano di Covid-19 per mancanza di attrezzature adeguate. Quindi riteniamo che queste apparecchiature ci aiuteranno a trattare meglio i pazienti Covid-19. E a salvare vite umane”.