Cardinale Tagle: “La missione della Chiesa è uscire”

Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione è intervenuto alla Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie ospitata dalla Fraterna Domus di Sacrofano (Roma)

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“L’interesse per la Chiesa – afferma il cardinale Luis Antonio Gokim Tagle – si indebolisce in molte parti del mondo. Dove soprattutto tra i giovani viene meno ogni tipo di legame vitale con la fede”. Davanti a questo scenario la soluzione non è quella di ritrarsi. Proprio davanti alla realtà del mondo presente occorre “uscire per invitare tutti”. Superando l’abitudine a rivolgersi sempre alle persone già coinvolte nell’opera apostolica della Chiesa. O la prassi di “chiedere alle persone di venire dove siamo noi“. La Chiesa “in uscita” secondo il cardinale Luis Antonio Gokim Tagle. Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione è intervenuto alla Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie ospitata dalla Fraterna Domus di Sacrofano (Roma). La missione della Chiesa è un “uscire” per andare ai crocicchi del mondo e “invitare tutti” a una festa. Anche le Pontificie Opere Missionarie sono chiamate a mostrare con le proprie iniziative e le proprie strutture che la vita promessa da Gesù è come un banchetto “invitante e attraente”. Proprio mentre in varie parti del mondo tanti non sembrano interessati nemmeno a ascoltare la promessa del Vangelo. L’intervento “a braccio” del cardinale Tagle ha preso le mosse dalla parabola evangelica del banchetto di nozze del figlio del re. Brano evangelico già richiamato nel Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2024.

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Chiesa in uscita

Il re – racconta Gesù nel Vangelo di Matteo – aveva inviato i suoi servi a uscire per chiamare gli invitati alle nozze del figlio, ma gli invitati non vollero venire. Alcuni di loro avevano anche insultato i servi e ne avevano ucciso alcuni. Allora il re aveva ordinato ai servi di uscire di nuovo, per invitare alle nozze tutti quelli che incontravano nei crocicchi delle strade. Come i servi della parabola evangelica – ha suggerito il cardinale nel resoconto dell’agenzia missionaria vaticana Fides– anche le Pontificie Opere Missionarie sono chiamate a cercare gli ospiti per il banchetto in tutti i sentieri della vita. La loro opera apostolica deve rivolgersi “a tutti”. Andando a cercare non solo i “cattolici impegnati” ma tutte le persone nel tessuto concreto delle loro vite ordinarie. Anche l’Assemblea – ha sottolineato il Pro-Prefetto del Dicastero missionario – può servire a “rivedere le nostre strutture e le nostre metodologie. Possiamo imparare gli uni dagli altri, e forse possiamo umilmente chiederci: le nostre strutture, le nostre operazioni e il nostro modo di fare le cose promuovono ‘l‘uscire per invitare’?”.