Così le Misericordie d’Italia sostengono la popolazione più colpita dalla pandemia

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La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia è un ente di volontariato. Fondato a Firenze nel 1899. In Italia è una delle più grandi e antiche realtà del terzo settore. Sul territorio nazionale le Misericordie contano circa 600.000 iscritti. E 75.000 volontari attivi in ambito socio-sanitario. E 2500 automezzi per il trasporto dei malati.

Le Misericordie per l’Italia

È partita in questi giorni la campagna di adesione della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia. Si intitola “Gente al servizio della gente”. E ha l’obiettivo di rafforzare il Movimento. Attraverso dei video lanciati sui maggiori social. Le Misericordie promuovono un impegno personale. Una forma di volontario per chiunque voglia offrire il proprio contributo di solidarietà. Soprattutto in questo periodo di pandemia di Covid-19.

Nuove forze

I dati sono  ancora poco tranquillizzanti. La situazione della pandemia necessita di nuove forze. Per il sostegno quotidiano della popolazione. Nuovi volontari, riferisce il Sir, che in futuro potrebbero aiutare le confraternite. Nel portare la spesa o i farmaci alle persone più deboli. O in quarantena. Oppure trasportare gli anziani a fare terapie. Analisi. Visite mediche. E anche solo rispondendo alle telefonate dei cittadini in difficoltà. Fino anche a seguire un percorso di formazione. Che li potrà qualificare a diventare soccorritore. O autista nelle emergenze. Per tutte le informazioni, il sito di riferimento è quello della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia. O il numero verde 800.194.356.

Paola Anderlucci: