La Corte Suprema del Pakistan ha ripristinato il valore e gli effetti di carattere civile del matrimonio cristiano. E' quanto riporta l'Agenzia Fides, sottolineando che l'alto tribunale ha ordinato alla “National Database and Registration Authority” (Nadra), del Pakistan e del governo del Punjab di riattivare la registrazione ufficiale dei matrimoni celebrati nelle chiese dai cittadini cristiani.
La sentenza
La sentenza è stata emessa il 16 gennaio 2019 dal giudice supremo del Pakistan, Mian Saqib Nisar, che ha anche confermato la validità e gli effetti civili dei matrimoni cristiani. Nel documento, lungo 17 pagine, la Corte Suprema ha ordinato ai Consigli dell'Unione di registrare i matrimoni cristiani, incaricando la Nadra di emettere certificati di matrimonio in conformità alla legge. La Corte Suprema ha anche ordinato ai governi provinciali di promulgare le norme necessarie e apportare le modifiche necessarie allo statuto dei Consigli, per integrare tali disposizioni. La decisione è stata accolta con favore dai cristiani in Pakistan. “Questa disposizione di registrazione del matrimonio esisteva prima del 2013 – ha dichiarato ad Agenzia Fides Kashif Aslam, coordinatore del programma della Commissione nazionale Giustizia e Pace (Ncjp) -. I governi locali l'avevano sospesa, insieme a un pacchetto di altri provvedimenti, ma ora la Corte Suprema l'ha ripristinata. La registrazione dei matrimoni cristiani aiuterà a completare i dati dei matrimoni nelle comunità cristiane”.