Masci: “Difesa della vita, accoglienza dei migranti, tutela del creato”

strumento

Foto di Nick Fewings su Unsplash

Il Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) compie settant’anni all’insegna del motto “Più vita alla vita”. E lancia iniziative di riflessione e solidarietà in tutta Italia. E cioè una raccolta fondi per realizzare una culla termica nel Centro di accoglienza di Lampedusa. Una falegnameria nautica in Zambia. Un bosco di 21 alberi da piantare ad Argenta nel ricordo del sacerdote martire don Giovanni Minzoni. Una staffetta regionale con la mostra storica, convegni, incontri nella natura. A Roma le celebrazioni finali dal 21 al 23 giugno. Il Consiglio nazionale straordinario del Masci. L’incontro “Settant’anni per vivere il futuro” con le reti associative. E il convegno “Diamo senso alla vita: guardiamo al domani con Speranza” con l’ex ministra Rosy Bindi e il fisico Antonello Pasini. Momenti di condivisione solidarietà. La giornalista dell’Agi, Marvin Ceccato, dialogherà con Rosy Bindi (presidente del comitato per il centenario della nascita di don Milani, già parlamentare e ministro) e Antonello Pasini (fisico del clima, ricercatore del Cnr). Seguiranno le testimonianze di Carlos Palma (coordinatore di Living Peace International), don Andrea Palamides (coordinatore della Comunità Famiglia della Riconciliazione) e Lucia Capuzzi (giornalista, inviata speciale di Avvenire). La “Staffetta tra le Regioni”, iniziata il 5 aprile, ha portato in giro per l’Italia la mostra sulla storia e il servizio del Masci, raccordo alle diverse attività realizzate sui territori dagli Adulti Scout (oltre 6000 per un totale di 410 comunità). Di respiro nazionale è stata anche la campagna fondi.

Foto di ev su Unsplash

Masci per la pace

Uno dei principi alla base del movimento, che il Masci sottolinea con i suoi eventi territoriali, è quello di essere presenti nei diversi luoghi di vita per testimoniare la voglia di guardare al futuro, di operare per un domani più felice. Le grandi ingiustizie sociali, la ricerca continua della Pace, il tema forte dell’accoglienza dei migranti, una presenza più etica nell’impegno politico, l’operare per una Chiesa veramente sinodale, la ricerca di relazioni generative e armoniose sono le frontiere per i prossimi anni. Massimiliano Costa, presidente del Masci, insieme al segretario nazionale Mimmo Cotroneo ha percorso l’Italia per essere presente alle iniziative delle comunità. E spiega: “Cerchiamo di aiutare ognuno a trovare sempre più senso alla propria vita. A riscoprire la vocazione personale. E a viverla, giorno per giorno, alla scuola della Parola e della Vita. Seguendo i valori, i principi e lo stile dello scautismo. Il motto degli adulti scout è ‘semel scout semper scout‘. Ma per questo settantesimo si è coniato uno slogan che vuole essere anche un programma, ‘più vita alla vita’. Pensando che ognuno deve dare pienezza alla propria vita ma che tutti insieme si deve operare. Affinché tutta la vita, in generale, abbia più senso e sia più vicina al pieno valore che porta in sé”-

Foto di James Chan da Pixabay

Ideali

Il Movimento adulti scout cattolici italiani, fondato nel 1954, si rivolge a tutte le donne e gli uomini che condividono gli ideali ed i principi dello Scautismo e del Guidismo. Conta ad oggi più di 6000 iscritti in tutta Italia. Il Masci persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Svolge la propria attività nel rispetto della libertà, dignità e uguaglianza di ogni persona e a tutti i livelli pratica il principio di democrazia nelle scelte che si appresta a compiere. Il Movimento, fedele alle tradizioni degli Scout e delle Guide. Ma anche attento ai segni dei tempi, ha vari scopi. E cioè favorire l’impegno personale di ogni Adulto scout a vivere un percorso di educazione permanente secondo i valori dello Scautismo espressi nella Promessa e nella Legge scout. Mantenendone vivo ed operante lo spirito in ogni contesto di vita. Promuovere una presenza coerente e responsabile di testimonianza ecclesiale e civile nella realtà di ogni comunità Masci. Offrire a tutti la possibilità di vivere l’esperienza scout tra adulti in un movimento di adulti. Collaborare con le associazioni scout giovanili anche a vantaggio della crescita delle nuove generazioni.

 

 

Giacomo Galeazzi: