L’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel segno del Patto Educativo Globale, voluto da Papa Francesco. Una sollecitazione “ad interagire nella Famiglia Salesiana. Con gli enti. Le istituzioni. I gruppi con cui entriamo in rete”. Sono 226 le pagine della “Relazione sulla vita dell’Istituto nel sessennio 2014-2020”.
Figlie di Maria Ausiliatrice
A fare il punto a Roma è la superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Fma), Madre Yvonne Reungoat. Insieme al suo consiglio. In occasione del 24° Capitolo generale in corso alla Casa generalizia. “La Relazione è la fotografia dell’istituto in questi ultimi sette anni– evidenzia suor Maria Trigila-. Contenuti vitali che emanano un ampio respiro di Chiesa. Di carisma. Di universalità. Sono le Linee di animazione della Madre. E del Consiglio generale. Per la crescita delle persone. E delle comunità educanti. Attraverso varie prospettive. E cioè la formazione. La pastorale giovanile. La missione ‘ad gentes‘. La comunicazione. La Famiglia Salesiana”.
Segni dei tempi
Aggiunge suor Maria Trigila: “Da ogni prospettiva emerge in controluce la metodologia seguita. La puntualizzazione sui processi avviati. Le indicazioni su quelli da potenziare in i futuro. Si tratta degli elementi più significativi di un cammino. Condotto nell’attenzione ai segni dei tempi. Alla realtà delle comunità educanti. Alle sfide dei giovani. Alle indicazioni della Chiesa. Alle istanze della società contemporanea. Sono tracce di percorso. Con una visione chiara e profetica. Articolate attorno a tre parole-chiave. Formazione. Missione. Ecologia integrale“. Alla base c’è “l’educazione all’interculturalità come testimonianza profetica”. Secondo l’identità e la vocazione educativa dell’istituto. La lezione di San Giovanni Bosco.