Liturgia ecumenica oggi alle 18.30 nella basilica di San Marco a Venezia a conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani nel territorio del patriarcato. Parteciperanno Heiner Bludau, decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (Celi) che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola, e il Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia. Alla preghiera ecumenica parteciperanno anche i rappresentanti delle Chiese anglicana, armena, avventista, copta, greco-ortodossa, ortodossa romena e valdese-metodista.
“L’avvenimento – spiega una nota della Celi – rappresenta anche l’ideale conclusione della partecipazione luterana – in tutta Italia – alle molteplici iniziative locali collegate alla Settimana: iniziative in cui la Fede cristiana è stata vissuta profondamente dai membri di ogni comunità luterana, dalle Alpi alla Sicilia, insieme ai fedeli di altre Chiese cristiane degli stessi territori”. “La gioia con cui mi accingo a prender parte alla preghiera ecumenica è davvero immensa e ringrazio il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, e la comunità cattolica lagunare per l’ospitalità così come per i sentimenti di amicizia e di comprensione in cui noi luterani ci riconosciamo e che ricambiamo con pari intensità. E, al contempo, sono felice della partecipazione dei rappresentanti di tante altre realtà cristiane con cui condividiamo il desiderio di conoscenza reciproca e la determinazione al dialogo – commenta il decano Heiner Bludau – La giornata si colloca in un lungo percorso ecumenico di le cui tappe più recenti sono la costituzione della Consulta ecumenica delle Chiese cristiane presenti in Italia e, in particolare per luterani e cattolici, la Dichiarazione congiunta della Chiesa Evangelica Luterana in Italia e della Conferenza Episcopale Italiana per il 500° anniversario dell’inizio della Riforma di Lutero: pietre miliari che tracciano l’irreversibile cammino di accoglienza, collaborazione e testimonianza dell'Evangelo che è di tutti i cristiani”.
Il Decano Bludau evidenzierà come l’anno di celebrazioni del 500° anniversario della Riforma di Lutero, da poco concluso, abbia per lui avuto un significato “liberatorio”: grazie all’aiuto di Dio, le Chiese cristiane si sono liberate dall’isolamento reciproco in cui si erano confinate per troppo tempo, incamminandosi verso la Terra promessa dell’unità.