Una quattro giorni per discutere la questione dell’accoglienza e della gestione di migranti e rifugiati, con una particolare attenzione alla tratta degli esseri umani. E’ quanto si prefigge l’incontro promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), i vescovi e direttori nazionali per la pastorale dei migranti e rifugiati delle Conferenze episcopali in Europa, in programma a Vilnius (Lituania) da oggi fino al 2 luglio. I presuli affronteranno anche il tema della celebrazione dei sacramenti nel rapporto tra Chiesa di origine e Chiesa di accoglienza, oltre all’annuncio di Cristo ai cinesi giunti nel vecchio continente.“Per far fronte adeguatamente ai ‘vari volti’ delle migrazioni – ha dichiarato monsignor Duarte da Cunha, segretario generale CCEE – è necessario il coinvolgimento di tutte le parti: società civile, Chiesa e autorità pubbliche sono chiamate ad agire in sinergia”.
Per il segretario generale della CCEE “l’Unione Europea e ogni singolo paese del continente devono sapere quali sono le proprie capacità di accoglienza e cercare d’integrare chi arriva in modo generoso. Allo stesso tempo è importante che i motivi che portano intere popolazioni a fuggire dalle proprie case, dai propri cari, dai propri affetti… devono essere al centro delle nostre preoccupazioni”. L’appuntamento, organizzato dalla sezione “migrazione” della Commissione CCEE Caritas in Veritate, guidata dal Cardinale Josip Bozanić, arcivescovo di Zagabria, che presiederà la riunione, si svolge su invito dell’arcivescovo locale, mons. Gintaras Grusas, presidente della Conferenza episcopale lituana. Nell’ultimo giorno, giovedì 2 luglio, si realizzerà un pellegrinaggio alla Collina delle Croci, per ricordare le numerose vittime delle migrazioni illegali nel mondo.