I NOSTRI SOCIAL

8.8 C
Cittร  del Vaticano

La voce degli ultimi

domenica 23 Febbraio 2025

Giornata per il Libano. Oggi Francesco come Wojtyla nel 1989. Don Buonaiuto: โ€œStop allโ€™indifferenzaโ€

La mobilitazione spirituale e diplomatica convocata dalla Santa Sede รจ l'occasione, secondo don Aldo Buonaiuto, per "richiamare l'attenzione internazionale sulla minaccia di un'escalation di violenza nel Paese ancora provato dalla devastante esplosione del 4 agosto al porto di Beirut"

Oggi si celebra la giornata universale di preghiera e digiuno per il Libano. โ€œInvio un mio rappresentante in Libano per accompagnare la popolazione. Andrร  il Segretario di Stato a nome mio. E lui andrร , per esprimere la mia vicinanza e solidarietร . Offriamo la nostra preghiera per tutto il Libano e per Beirut โ€“ ha detto Francesco allโ€™udienza generale -. Siamo vicini anche con lโ€™impegno concreto della caritร , come in altre occasioni simili. Invito anche i fratelli e le sorelle di altre confessioni e tradizioni religiose ad associarsi a questa iniziativa nelle modalitร  che riterranno piรน opportune, ma tutti insiemeโ€.

Un modello di accoglienza

Don Aldo Buonaiuto, sacerdote di frontiera della Comunitร  Papa Giovanni XXIII e promotore dei corridoi umanitari nel Mediterraneo, evidenzia lโ€™importanza storica del gesto con cui Papa Francesco riannoda i fili dellโ€™azione diplomatica vaticana in Libano. Fu infatti san Giovanni Paolo II, nel 1989, a richiamare lโ€™attenzione della Comunitร  internazionale sulla condizione di sofferenza del Paese dei cedri. โ€œIl Libano ha un rifugiato ogni 4 abitanti ed รจ modello di accoglienza per lโ€™intero Pianeta โ€“ afferma don Buonaiuto -. Lโ€™esigenza di predisporre corridoi umanitari nasce dal senso di umanitร  e dalla considerazione che senza vie legali per entrare in Europa si condannano migliaia di innocenti a consegnarsi ai mercanti di carne umana che si arricchiscono con il business criminale dei boat-peopleโ€.

Geopolitica della misericordia

Il sacerdote impegnato in prima linea nel soccorso e nellโ€™accoglienza dei migranti sottolinea poi il rilievo dellโ€™iniziativa della Santa Sede per โ€œsquarciare il velo di indifferenza che avvolge le infauste sorti del Mediterraneo orientale, abbandonato dalle cancellerie occidentali e schiacciato nel gioco degli interessi delle potenze regionali. In un Medio Oriente sempre piรน destabilizzato, la geopolitica della misericordia di Francesco accende un faro su una situazione che rischia di sfociare in una guerra civile permanenteโ€.

Una preghiera attraverso la storia

Alla mobilitazione spirituale e diplomatica voluta da Papa Bergoglio si unisce la Chiesa locale che attraverso il patriarca di Antiochia dei Maroniti Bรฉchara Raรฏ esprime la propria gratitudine e la convinzione che dโ€™ora in poi nessuno potrร  fingere di ignorare la devastante divisione interna al Libano, sempre piรน ostaggio delle influenze di potere dei suoi ingombranti vicini mediorientali. โ€œS. Giovanni Paolo II inviรฒ una lettera apostolica a tutti i vescovi cattolici del mondo chiedendo di consacrare una giornata di preghiera per il Libano. In quella famosa lettera diceva esattamente che il Libano รจ qualcosa di piรน di un Paese, รจ un messaggio di libertร , un esempio di pluralismo per lโ€™Oriente come per lโ€™Occidenteโ€ฆ Ora il Santo Padre Francesco riprende questa iniziativa di preghiera per il Libanoโ€, dichiara il cardinale a Vatican News.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario