E’ ormai assodato che Francesco sia un Papa capace di sorprendere con la sua spontaneità, naturalezza ma soprattutto con il suo sguardo sempre rivolto ai più piccoli, ai poveri, agli emarginati. Un comportamento quello di Bergoglio che ribalta completamente la logica del mondo e in particolare dei media che hanno quotidianamente il faro puntato sui potenti e su quelle persone il cui nome è importante.
E’così che oggi sta facendo il giro del mondo la notizia che lo vede protagonista di un’intervista da parte di un giornale di una parrocchia nell’estrema e poverissima periferia di Buenos Aires e ripresa in parte da Avvenire. Si tratta della stessa chiesa dove è parroco don José Marìa di Paola, meglio noto come “padre Pepe”, figlio spirituale di Bergoglio.
“La Càrcova news”, è questo il nome del bollettino che ha ospitato il singolare intervento del Pontefice, è un giornale che pubblica un centinaio di copie e che aveva inviato, dopo una consultazione tra i fedeli, diverse domande da rivolgere a Francesco. A lasciare tutti a bocca aperta è stata la lettera ricevuta dal Vaticano in cui il Papa rivolgendosi alla piccola chiesa di periferia: “Cari parrocchiani, vorrei che..”.
E’ l’incipit di un amichevole scambio su temi di tipo sociale, a partire dalla politica, che deve essere chiara e onesta alle prossisme elezioni che si terranno in Argentina. A chi ha chiesto cosa fare con gli adolescenti sempre più abituati a vivere rapporti virtuali Francesco ha ricordato che il rischio oggi, avendo a portata di click un numero smisurato di informazioni, è quello di trasformare i ragazzi in “giovani-museo”, cioè ricchi di notizie ma incapaci di gestire le relazioni. “La fecondità nella vita vuol dire amare”.
Quanto alla fede, Francesco ha spiegato come credere non sia un sentimento, bensì si tratta di una relazione personale con Gesù Cristo. “Io credo che Lui mi ha salvato. Questa è la vera questione. Mettiti a cercare tu quei momenti della tua vita dove sei stato male, dove eri perso, dove non ne azzeccavi una, e osserva come Cristo ti ha salvato. Afferrati a questo, questa è la radice della tua fede”.
Un Papa tenero e forte, capace anche di mostrare le sue fragilità e allo stesso tempo di essere determinato e fermo nelle sue scelte. Uno dei parrocchiani chiedeva a Bergoglio se fosse spaventato all’idea di essere ucciso da un fanatico del fondamentalismo islamico e al quale Francesco ha risposto: “La vita è nelle mani di Dio. Io ho detto al Signore: Tu prenditi cura di me, ma se la tua volontà è che io muoia o che mi faccia qualcosa, ti chiedo un solo favore: che non mi faccia male, perché io sono molto fifone per il dolore fisico”.