Ieri, 8 settembre, Mosca ha ospitato un incontro traĀ il patriarca russo-ortodosso Kirill, lo Sheikh ul-IslamĀ azero Haji Allahshukur Pashazade eĀ il Catholicos di tutti gli armeni Karekin II.
Il conflitto in Nagorno Karabakh
Al centro dei colloqui tra iĀ tre leader religiosi il conflitto nel Nagorno Karabakh, regione caucasica ufficialmente parte dell’Azerbaigian e per la quale l’Armenia rivendica una Repubblica indipendente. Le attivitĆ belliche tra gli eserciti dei due Paesi riprendono periodicamente. Ultimo episodio grave ĆØ avvenuto nell’aprile 2016, quella conosciuta come la “guerra dei quattro giorni”Ā ha provocato novanta morti secondo fonti armene e trecentoventi secondo fonti azere.
L’impegno per la pace
Come riferisce l’agenzia azera Apa, i tre leader hanno firmato una dichiarazione sui risultati della riunione, in cui si chiede il rilascio dei prigionieriĀ di guerra.
Il patriarca Kirill ha espresso soddisfazione per l’incontro nell’incontro con i giornalisti avvenuto a margine: “La differenza di opinioni puĆ² essere eliminata solo basandosi sui principi di vicinato e sui valori morali. Gli azeri e gli armeni dovrebbero vivere fianco a fianco.Ā Pertanto, c’ĆØĀ bisogno di pace e di cooperazione. Preghiamo per la soluzione pacifica di tutti i problemi umanitari legati al conflitto”.
Il rispetto dei luoghi di culto
Kirill ha posto l’accento sulla necessitĆ di escludere i civili dal conflitto. “Chiediamo il rilascio di coloro che non hanno partecipato alla guerra ma sono rimasti coinvoltiĀ durante il conflitto”, ha detto. Importante ĆØ inoltre “la protezione delle chiese, delle moschee e di altri luoghi sacri nella zona di guerra”.
Trattative politiche
Contestualmente siĀ lavora per una via d’uscita al conflitto nelĀ Nagorno Karabakh anche nelle alte sfere politiche. A Baku, sempre ieri, si sono incontrati il capo di Stato maggiore della Federazione Russa Valerij Gerasimov e l’omologo dell’Azerbaigian,Ā Najmeddin Sadykov. L’ufficio stampa del ministero della Difesa azero ha diffuso un comunicato, ripreso da AgenziaNova, che afferma:Ā “Si ĆØ discusso della situazione militare e politica nella regione. Il generale Sadykov ha osservato che il conflitto nel Nagorno Karabakh ĆØ la principale minaccia per la sicurezza regionale. Il capo di Stato maggiore ha sottolineato l’importanza di ottenere una soluzione al conflitto nelle norme del diritto internazionale”.