È stata firmata questa mattina in Vaticano una dichiarazione contro la tratta degli esseri umani. Un documento interreligioso che condanna pesantemente tutte le forme di “schiavitù moderna, come la tratta degli esseri umani, il lavoro forzato e la prostituzione, il traffico di organi e qualsiasi altra pratica contraria ai concetti fondamentali di uguaglianza, libertà e pari dignità”. Anglicani, ortodossi, musulmani, buddisti e ebrei si sono impegnati da qui al 2020 per debellare la schiavitù nel mondo.
Insieme a Papa Francesco hanno firmato il documento il dottor Justin Welby arcivescovo di Canterbury e primate anglicano, il metropolita Emmanuele di Francia in rappresentanza di Bartolomeo I, l’ayatollah Mohammad Taqi al Modarresi Sheikh Naziyah Razzaq Jaafar, il leader degli HAra Krishna Datuk K Sri Dhammaratana e la santona indiana Mata Amritanandamayi presidente del Math Mam, il venerabile Bhikkhuni Thich Nu Chan Khong rappresentante dello Zen Master Thich nhat Hanh, poeta e pacifista vietnamita che Martir Luther King propose per il Nobel della pace nel 1967.
“Siamo insieme – spiegano i leader religiosi – per un’iniziativa storica volta ad ispirare azioni spirituali e pratiche da parte di tutte le religioni nel mondo e delle persone di buona volontà per eliminare per sempre la schiavitù moderna entro il 2020”.