Le processioni più originali per la festa dell'Assunta

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Siamo ormai a ridosso della Festa dell'Assunta, la solennità durante cui celebriamo l'assunzione in cielo di Maria in anima e corpo al cielo. Il nome di Ferragosto deriva da 'Feriae Augusti', antica festività istituita da Augusto nel 18 a.C. come forma di autopromozione civile e politica per salutare il mese dell'imperatore. La Festa dell'Assunta è una delle più antiche e sentite nella tradizione devozionale cristiana. Durante il 15 agosto anche la Chiesa ortodossa e la Chiesa apostolica armena sono in festa ma celebrano la Dormizione di Maria fissata in Oriente con decreto dell'imperatore Maurizio nel VI secolo. Anche in Occidente la festività dell'Assunzione si diffuse nel VI secolo, arrivando probabilmente dalla Gallia e dalla Spagna. Per i cattolici, l'Assunzione della Beata Vergine in cielo è un dogma di fede proclamato da Papa Pio XII il 1 novembre 1950. La particolare devozione popolare degli italiani verso la Madonna fa sì che il 15 agosto sia per tradizione una giornata ricca di processioni in tutta la Penisola. Tra le tantissime manifestazioni, in particolar modo alcune sono originali o degne di essere menzionate.

La 'cinta' a Cosenza

In Calabria, terra di forte devozione mariana, troviamo la processione che si svolge presso il santuario di Santa Maria della Grotta, nei pressi di Cosenza. Qui si rende omaggio ad una statua di legno della Madonna legata ad un evento miracolistico che sarebbe avvenuto nel 1326 quando fu lasciata nella grotta da un capitano cattolico per salvarla dalla furia del suo equipaggio turco. Alla testa della tradizionale processione che si svolge ogni anno viene posta una donna che tiene sulla testa una 'cinta', ovvero un telaio composto da candele, nastri e fiori. Dietro di lei, gli zampognari ed i fedeli intonano inni a Maria. Tutti i partecipanti, poi, si dirigono sui barchini dei pescatori fino alla grotta per rendere omaggio alla statua miracolosa.

La processione della 'Vara'

A Randazzo, comune del siracusano, alla mezzanotte del 15 avrà luogo, invece, la storica 'processione della Vara'. Con questo nome si indica l'antico carro ascensionale che sta a simboleggiare la Dormizione, l'Assunzione e l'Incoronazione di Maria. Si tratta di una struttura di venti metri con alla base il sepolcro della Vergine ricolmo di fiori e nel quale vengono rappresentati anche san Michele Arcangelo e san Tommaso. E' la ricorrenza più sentita dalla cittadina siciliana durante cui il pesante carro viene trascinato da un centinaio di fedeli. La caratteristica più speciale della processione, però, è la presenza di venticinque “fanciulli” – che un tempo potevano essere solo maschi – sul carro e che cantano verso la folla inni di giubilo per la Vergine.

La statua sul Po

Anche quest'anno, a Ferragosto, Cremona si prepara a celebrare la festa dell'Assunta con la fila di barche pronte a percorrere il Po e a portare in processione sul fiume la statua della Madonna di Brancere. Dopo la benedizione, portata a braccio dai portantini fino a Brancere, ci sarà la messa solenne che quest'anno, per la prima volta, non sarà celebrata dall'ideatore dell'evento, don Aldro Grechi, che è scomparso alla fine del 2017.

Turisti e parrocchiani insieme in Sardegna

In Sardegna, a Siniscola, la statua della Madonna viene portata in mare sulla prima delle barche che compongono il corteo diretto a La Caletta. Ricondotta nella parrocchia del Paese, la statua viene poi appoggiata su un'antichissima e pregiata struttura in legno. Qui i fedeli del posto e i tanti turisti che partecipano alla manifestazione religiosa ogni anno le porgono omaggio con i fiori.

Devozione e fuochi d'artificio

A Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ha luogo una delle più originali celebrazioni. Dopo la solenne processione, viene simulato il cosiddetto 'incendio del campanile' inscenato con imponenti spettacoli pirotecnici e che sta a simboleggiare l'Assunzione di Maria ed il trionfo di Cristo sulla morte.

A piedi scalzi

A Sassuolo il corteo viene fatto senza scarpe. Si tratta della processione scalza di san Michele, tradizione cominciata nel 1855. I fedeli di san Michele de’ Mucchietti, frazione del comune di Sassuolo,omaggiano la Vergine a piedi nudi e con una candela in mano tenendo fede ad un ex voto fatto a Maria dai loro 'nonni' quando nel paese si era diffuso il morbo del colera.

Il dipinto sopravvissuto al terremoto

In Umbria, a Castelluccio di Norcia, invece, nonostante il ricordo vivo del terremoto non si è scalfita la volontà della popolazione locale di tenere in vita la tradizione. Viene così portata in processione l'icona della Madonna Addolorata, un quadro del XVIII secolo ritrovato intatto nelle macerie della chiesa Santa Maria Assunta di Castelluccio distrutta dal terremoto del 24 agosto 2016. L'icona viene trasportata dal cimitero del Paese fino alla piazza centrale del borgo martoriato dal sisma. 

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